COMMERCIO ESTERO: NEL 2006 SALE IL DEFICIT CON I PAESI EXTRA UE

COMMERCIO ESTERO: NEL 2006 SALE IL DEFICIT CON I PAESI EXTRA UE

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26 gennaio 2007
Commercio estero: sale il deficit con i paesi Extra Ue

Commercio estero: sale il deficit con i paesi Extra Ue

 

I dati Istat indicano che nel 2006  il deficit della bilancia commerciale con i paesi extra-Ue è salito a 19,133 miliardi di euro nel 2006, contro il disavanzo di 8,577 miliardi di euro registrato nel 2005. Il dato è frutto di una crescita dell'export pari all’11,9% e di una crescita dell'import del 19,1%. Nel solo dicembre scorso, si e' registrato un avanzo di 495 milioni di euro a fronte di un saldo positivo di 159 mln segnato a dicembre 2005. Il dato risulta da un aumento dell'export verso i paesi extra-Ue del 12,3% e dell'import del 9,5%. Su base territoriale la maggiore crescita delle  esportazioni nel 2005 e' stata registrata nei confronti della  Russia (+25,7%) seguita dalla Cina (+23,9%) e dagli altri paesi  europei (+21,9%). L'unico dato negativo riguarda il Giappone,  con un -1,1%. Nel mese di dicembre guida la classifica la Russia  (+43,6%) seguita ancora da altri paesi europei (+23,9) e Cina  (+23,1). In negativo solo gli Usa (-5,58%). Per quanto riguarda  le importazioni nell'intero anno la Cina ha fatto segnare un +27,1% seguita dai paesi dell’Opec e della Turchia. A dicembre le importazioni sono salite del 30% verso i paesi  dell’Efta, in particolare la Svizzera, mentre sono scese del 17,1% dagli Usa. Guardando al settore di attività economica nel 2006 la crescita maggiore delle esportazioni si e' registrata  nei metalli e prodotti in metallo (+27,6%), seguita da macchine  ed apparecchi meccanici e dai prodotti petroliferi raffinati, con variazioni superiori al 14%. Nel solo mese di dicembre la  crescita maggiore dell'export ha riguardato gli altri prodotti  dell'industria manifatturiera, fra cui i mobili, con un +36,8%  seguiti dai metalli e prodotti in metallo e dai prodotti in  legno esclusi i mobili. Guardando all'import su base annua la  crescita maggiore (+46,1%) arriva dai metalli e prodotti in  metallo seguita dai minerali energetici (+26,7%, che producono parò il saldo peggiore in valore assoluto, pari a -49,01  miliardi di euro nel 2006). Nel mese di dicembre l'import e'  aumentato del 57,6% nei metalli e prodotti in metallo e del  15,4% per i prodotti chimici. Da segnalare il -14,7% negli  apparecchi elettrici e di precisione e il -8,3% della carta e  prodotti di stampa ed editoria.

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