Confcommercio su fiducia: prevale l'incertezza

Confcommercio su fiducia: prevale l'incertezza

La fiducia di famiglie e imprese a maggio restituisce un quadro di aspettative prive di una direzione sicura. Il sentiment continua a oscillare in preda all’incertezza.

Le imprese evidenziano, nel complesso, un atteggiamento meno favorevole, ma la situazione è molto articolata tra settori di attività.

Il moderato recupero della fiducia tra gli operatori del manifatturiero rappresenta un segnale di un possibile miglioramento dei livelli di produzione, anche se al momento  il recupero non sembra interessare le imprese di beni di consumo.

La scarsa vivacità della domanda sembra confermata anche dalla stabilità della fiducia tra gli operatori del commercio, con segnali negativi provenienti dalle piccole imprese.

Tra i servizi di mercato gli spunti migliori provengono dal turismo. Si confermano, infatti, attese favorevoli per i prossimi mesi, dato che, letto alla luce di un andamento brillante nel trimestre gennaio-marzo, lascia ben sperare per la stagione estiva. Le famiglie sembrano tornare a guardare con più fiducia al contesto in cui si trovano ad agire, fenomeno che, tuttavia, non può essere acquisito come permanente, vista la continua alternanza di segni più e meno. La riduzione del potere d’acquisto della ricchezza finanziaria pesa sui consumi che restano fragili.

Questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi.

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