CONCERTAZIONE: PARTITI I TAVOLI SU WELFARE E SVILUPPO

CONCERTAZIONE: PARTITI I TAVOLI SU WELFARE E SVILUPPO

Damiano accelera sugli ammortizzatori sociali: "elevare l'indennita' di disoccupazione al 60 per cento". Impegno a favore di giovani, donne e over 50. Il viceministro D'Antoni: "accelerare la crescita nel Sud". È polemica sulle zone franche.

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29 marzo 2007
Concertazione: partiti i tavoli su Welfare e Sviluppo

Concertazione: partiti i tavoli su Welfare e Sviluppo

 

Ritoccare l’indennità di disoccupazione dal 50 al 60% dello stipendio. E aumentare le pensioni più basse. Il confronto tra governo e parti sociali su lavoro e previdenza parte all'insegna di queste due novità annunciate dal ministro del Lavoro Cesare Damiano. “Non vogliamo un welfare assistenziale ma promozionale� ha precisato Damiano. L’agenda prevede che la concertazione entrerà nel vivo con la riforma degli ammortizzatori sociali per allargarsi al dossier previdenza in una seconda fase. Confindustria chiede di mantenere la legge Biagi. “Siamo contrari a qualsiasi revisione dei contratti a termine�. Cgil Cisl e Uil pongono invece come priorita' la stabilizzazione dei posti di lavoro e chiedono al governo di quantificare le risorse disponibili.  In precedenza aveva preso il via anche il tavolo su sviluppo e Mezzogiorno. Il viceministro per lo Sviluppo economico, Sergio D'Antoni, ha rilanciato l'esigenza di accelerare la crescita e ha proposto la creazione in concorso con l'Unione Europea di una dozzina di zone franche dove sperimentare la fiscalita' di vantaggio.

 

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