CONCERTAZIONE: SANGALLI, "RIDURRE L'IRPEF E RILANCIARE I CONSUMI"

CONCERTAZIONE: SANGALLI, "RIDURRE L'IRPEF E RILANCIARE I CONSUMI"

E' iniziata oggi a Palazzo Chigi la serie di confronti tra governo e parti sociali. Nel suo intervento, il presidente di Confcommercio ha ribadito la necessità "di rafforzare la produttività complessiva dell'economia italiana".

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22 marzo 2007
Signor Presidente del Consiglio,
Concertazione: Sangalli, "ridurre l'Irpef e rilanciare i consumi"

 

E' iniziata oggi a Palazzo Chigi la serie di confronti tra governo e parti sociali per fare l'agenda dei lavori e decidere i diversi tavoli di lavoro su produttività, welfare, pensioni e pubblico impiego. Nel suo intervento, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha ribadito la necessità "di rafforzare la produttività complessiva dell'economia italiana". "E' bene che il confronto tra Governo e parti sociali si avvii ora. In una fase, cioè – ha detto Sangalli - in cui registriamo importanti segnali di ripresa dell'economia italiana. Segnali che richiedono però scelte impegnative e responsabili, affinché si possano trasformare in crescita robusta e duratura". "Perché ciò avvenga bisogna rafforzare in particolare la produttività di quell'economia dei servizi pubblici e privati, che gia oggi vale il 63% del Pil e il 67% dell'occupazione". Sangalli ha poi analizzato i limiti strutturali dell'attuale ripresa economica: "trainata dall'export, ma segnata dalla persistente debolezza della domanda interna e, in particolare, dei consumi delle famiglie". Dunque, per il presidente di Confcommercio è necessario far ripartire i consumi: "con una prospettiva stabile di crescita dei redditi sul medio termine, risultato di incrementi di produttività così come di un maggior tasso di partecipazione al mercato del lavoro".

Sangalli ha poi evidenziato come si debba interrompere il cortocircuito tra maggior spesa pubblica e maggiore pressione fiscale: "dunque, contestualmente al recupero di evasione ed elusione, bisogna agire per il contenimento, la riqualificazione e la riduzione della spesa pubblica e per l'avvio della riduzione della pressione fiscale, operando intanto sul versante delle aliquote Irpef".

Il presidente di Confcommercio ha lanciato una proposta: "concentriamo l'extragettito sulla riduzione delle aliquote Irpef e, per altri interventi, si reperiscano le risorse ristrutturando la spesa pubblica".

Sangalli si è poi soffermato sulla riforma delle pensioni sottolineando come  la stabilizzazione finanziaria del sistema previdenziale pubblico sia resa possibile oggi dall'applicazione della riforma Maroni e della riforma Dini.

"A condizione – ha detto Sangalli - che si chiarisca che nessun pasto è gratis e che si indichino con precisione le soluzioni alternative allo "scalone" in grado di generare analoghi risparmi di spesa previdenziale, si possono comunque ipotizzare meccanismi di accesso al trattamento di anzianità meno rigidi dei 60 anni al 2008. Non ci sembra invece possibile, a tutt'oggi, ipotizzare soluzioni alternative alla revisione dei coefficienti prevista dalla riforma Dini". "E' certo giusto ricordare l'impatto che, nel medio-lungo periodo, avrà la revisione dei coefficienti sui trattamenti pensionistici. Ma la risposta a questo problema reale – ha concluso il presidente di Confcommercio - non può essere ricercata se non nell'accelerazione del processo di costruzione di una robusta previdenza integrativa, nell'allungamento della permanenza in attività e, anche e soprattutto, in una prospettiva di maggiore crescita del Paese che si traduca in maggiore PIL complessivo, in maggiore reddito e in maggiore contribuzione individuale ai fini pensionistici".

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