Confambiente Catania: Monastra eletto presidente

Confambiente Catania: Monastra eletto presidente

"Abbiamo fatto una scelta politica aderendo a Confcommercio – ha spiegato il neo presidente – perché il nostro orientamento va verso soluzioni che prediligono la raccolta differenziata rispetto alla termodistruzione".

DateFormat

11 febbraio 2010

Nasce Confambiente Catania, nuova sezione formata da imprenditori le cui attività si svolgono nel campo della gestione dei rifiuti. La guiderà Gaetano Monastra della ECOP, il vice presidente sarà Francesco Failla titolare della FG recupero RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), il consigliere Gianfranco Vullo della Medieco Servizi. Segretari sono stati nominati Francesco Fazio ed Eduardo Brancato, funzionari Confcommercio.

A nome della Confcommercio il vice presidente vicario Nino Nicolosi ha garantito supporto logistico e linee guida alla neo nata associazione.

“Abbiamo fatto una scelta politica aderendo a Confcommercio – ha spiegato il neo presidente Gaetano Monastra – perché il nostro orientamento va verso soluzioni che prediligono la raccolta differenziata rispetto alla termodistruzione”.

Confambiente nasce a Catania, ma con l’obiettivo di svilupparsi in tutta la Sicilia con un coordinamento regionale.

“La nostra provincia – continua Monastra – conta circa 200 imprese che si occupano della gestione dei rifiuti: dalla raccolta al trasporto (sia di quelli destinati allo smaltimento finale che al recupero); dagli impianti di stoccaggio, rottamazione, selezione, al recupero e bonifica dei siti contaminati da amianto; dalla depurazione delle acque alla consulenza ambientale. Per cui è importante mantenerci uniti sotto l’egida di un’associazione che ha un forte peso sociale ed è ben rappresentata come la Confcommercio”.

Le priorità che Confambiente si è data sono: istituire un codice etico dove il rispetto per l’ambiente sia al primo posto; guidare gli associati al rispetto dei codici comportamentali; uniformare il comportamento degli organi di controllo tramite la costituzione di un osservatorio nazionale; offrire consulenza sulle nuove procedure di tracciabilità dei rifiuti introdotte dal nuovo sistema telematico SISTRI; formare e informare gli operatori del settore; attuare una politica di contenimento dei costi accorciando la filiera.

È proprio sul sistema telematico SISTRI  che si vuole puntare l’attenzione con un convegno sul tema della tracciabilità dei rifiuti, in particolare quelli speciali pericolosi, da mettere in calendario prima dell’estate.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca