Con l'entrata in vigore del decreto legislativo sui nuovi ammortizzatori sociali che esclude qualsiasi forma di intervento per le aziende fino a cinque dipendenti, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil di Bologna hanno sottoscritto con Confcommercio un accordo che dà copertura, attraverso Ebiterbo (Ente Bilaterale del Terziario di Bologna Area Metropolitana), anche ai lavoratori delle piccole e piccolissime imprese.

Con l'entrata in vigore del decreto legislativo sui nuovi ammortizzatori sociali che esclude qualsiasi forma di intervento per le aziende fino a cinque dipendenti, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil di Bologna hanno sottoscritto con Confcommercio un accordo che dà copertura, attraverso Ebiterbo (Ente Bilaterale del Terziario di Bologna Area Metropolitana), anche ai lavoratori delle piccole e piccolissime imprese. Lo comunicano gli stessi sindacati. L'accordo prevede che nelle aziende che hanno fino a cinque
dipendenti, in cui non è applicabile il Fondo di integrazione salariale, sarà possibile con accordo sindacale concordare la riduzione dell'orario di lavoro settimanale nel limite massimo del 50%. In tal caso, Ebiterbo interverrà con un contributo pari al 50% della normale retribuzione lorda, fino ad un massimo di 1040 ore (riproporzionata per i part time) nell'arco di 24 mesi. Lo stesso accordo prevede invece, sempre a carico di Ebiterbo, un contributo mirato alla serenità abitativa per quei lavoratori delle aziende rientranti nel decreto legislativo che, per motivi di crisi aziendale, subiscono una perdita di retribuzione e percepiscano, a seguito di accordo sindacale, un assegno di solidarietà o un assegno ordinario a carico del Fondo di Integrazione salariale. Infine, per agevolare la ricollocazione lavorativa, sono previste iniziative mirate alla
formazione professionale dei disoccupati, da non più di un anno, per l'aggiornamento e l'acquisizione di qualifiche di settore. Verranno formati, a completo carico di Ebiterbo, circa 50 lavoratori, per i quali saranno previsti anche periodi di stage in aziende. I sindacati "esprimono grande soddisfazione per le tre importanti novità previste dall'accordo che rappresentano una risposta concreta sia per i lavoratori delle piccolissime imprese, purtroppo sempre 'dimenticati' dall'intervento pubblico, sia all'emergenza abitativa che colpisce sempre più spesso i lavoratori delle aziende in crisi. Inoltre, l'accordo ha l'ambizione di costruire un sistema virtuoso che favorisca la stabile e buona occupazione attraverso politiche attive del lavoro finalizzate al reinserimento lavorativo".