Confcommercio Cagliari: "caro traghetti killer del turismo"

Confcommercio Cagliari: "caro traghetti killer del turismo"

Per il presidente Deidda le sanzioni dell'Antitrust a Tirrenia Cin e Moby "rendono evidenti le violazioni degli accordi che avrebbero dovuto garantire rincari contenuti e che, invece, non hanno potuto impedire rialzi vertiginosi dei costi dei biglietti navali".

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9 gennaio 2014

"A prezzi navali invariati andremo sicuramente incontro a una situazione assai critica che, ove non governata tempestivamente, rischia di dare il colpo di grazia alla prossima stagione estiva". Il presidente di Confcommercio Cagliari, Giancarlo Deidda, rilancia la questione del "caro traghetti" come killer del turismo in Sardegna, all'indomani delle sanzioni inflitte dall'Autorità garante della concorrenza a Tirrenia Cin e Moby. "L'ultima decisione dell'Antitrust in materia di prezzi applicati dalle compagnie navali Tirrenia e Moby, che controllano l'odierna Cin", sottolinea Deidda, "rende evidenti violazioni degli accordi del 2012 che, a parole, avrebbero dovuto garantire rincari contenuti e che, invece, non hanno potuto impedire rialzi vertiginosi dei costi dei biglietti navali nello scorso anno". 

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