Confcommercio Chieti: incontro con gli otto candidati a sindaco

Confcommercio Chieti: incontro con gli otto candidati a sindaco

Il faccia a faccia è andato in scena all'interno della sala conferenze dell'Hotel Iacone, allo Scalo. A fare gli onori di casa Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio. "Vogliamo che i commercianti conoscano da vicino gli aspiranti alla poltrona di sindaco della città e i progetti che hanno in mente".

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13 maggio 2015

 

Sgravi fiscali, sconti sulle tariffe dei parcheggi a pagamento, piazza Garibaldi e via Papa Giovanni su tutti, un deciso "no" all'insediamento sul territorio urbano di nuovi centri commerciali ed una riorganizzazione dei mercati ambulanti cittadini in modo da non penalizzare i commercianti a posto fisso. Infine, ma non per ultimo, la richiesta accorata che il prossimo assessore al commercio della nuova giunta comunale sia competente in  materia e non venga nominato per semplici accordi politici tra i partiti come spesso accaduto in passato. Confcommercio interroga gli otto candidati a sindaco della città, Umberto Di Primio, centro destra, Luigi Febo, centro sinistra, Ottavio Argenio, Movimento 5 Stelle, Bruno Di Paolo, Giustizia sociale, Enrico Raimondi, L'Altra Chieti e Sel, Antonello D'Aloisio, Noi con Salvini e Pli, Roberto Di Monte, Rinnoviamo Chieti, e Donato Marcotullio, IdeAbruzzo, per conoscere le rispettive idee di rilancio della città e, in particolare, del piccolo commercio. Il faccia a faccia, moderato dal giornalista del quotidiano "il Centro" Lorenzo Colantonio, è andato in scena martedì sera all'interno della sala conferenze dell'Hotel Iacone, allo Scalo. A fare gli onori di casa Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti. "Vogliamo che i commercianti conoscano da vicino gli aspiranti alla poltrona di sindaco della città e i progetti che hanno in mente per il commercio teatino. Riteniamo sia giunta l'ora di mettere da parte i proclami- afferma Tiberio- e di agire in concreto dando seguito alle aspettative di una categoria che continua a muoversi tra mille difficoltà." Le proposte per risalire la china sono state rivolte agli otto candidati a sindaco direttamente dagli associati di Confcommercio. Chiamati, nelle scorse settimane, a compilare una scheda inserendo "la mia proposta per il commercio teatino." Un centinaio le schede compilate con le richieste più significative girate ai candidati in sala dal presidente Tiberio. Non sono mancate grida di dolore con qualche esercente che ha chiesto "risvegliate Chieti dal sonno profondo" mentre un altro associato di Confcommercio ha fatto presente come "nessuno ci ascolta, diciamo le stesse cose da anni. Le nostre proposte non vengono mai ascoltate." Il presidente Tiberio aggiunge. "Il nostro auspicio è che il futuro sindaco sarà il sindaco della ripresa, così come il sindaco uscente ha vissuto- dice Tiberio- il periodo economico più brutto, economicamente parlando, dal dopoguerra ad oggi. Noi ci speriamo e non potrebbe essere altrimenti." L'incontro, poi, è entrato nel merito con la trattazione delle problematiche sollevate dai commercianti interpellati da Confcommercio, a partire dalle modalità con cui vengono organizzati i mercati in città, specie in centro storico. "E' da anni- sottolinea Tiberio- che ci troviamo a dover gestire con equilibrio il commercio ambulante con quello a posto fisso." I candidati a sindaco hanno promesso un'organizzazione migliore, in particolare per la logistica e la mobilità, in occasione del mercato ambulante del venerdì in centro storico. Un altro tema "caldo" trattato è stato quello della pedonalizzazione del centro storico e della riduzione, sostanziale, delle tariffe dei parcheggi a pagamento di piazza Garibaldi e di via Papa Giovanni. C'è anche chi, tra i commercianti, ha suggerito di realizzare un parcheggio multipiano sull'area dell'ex biblioteca provinciale De Meis. In tanti, poi, hanno toccato l'argomento riguardante la necessità di creare maggiore interazione tra la città e l'università riportando, magari, una facoltà o uffici universitari in centro storico. Ribadita l'esigenza, inoltre, di imporre ai titolari dei locali sfitti di tenere pulite almeno le vetrine, pena l'innalzamento delle tasse comunali, in modo da non deturpare l'immagine della città. Il dibattito è stato chiuso dalla richiesta accorata di Confcommercio di interloquire con un futuro assessore al commercio competente in materia. Una foto di gruppo ha decretato il rompete le righe. "Confcommercio- chiosa Tiberio- si è fatta di nuovo portavoce delle istanze della categoria e si mette a disposizione fin da ora della futura amministrazione per rivitalizzare la città nel suo insieme, così come abbiamo sempre fatto, con le idee e con la tenacia che ci contraddistingue." 

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