Confcommercio: “estate fredda per i prezzi�

“I timidi ed alterni segnali di ripresa della nostra economia non stanno determinando pressioni inflazionistiche�: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio alle stime dei prezzi diffuse dall’Istat.

“I capitoli di spesa più importanti, dall’alimentare, all’abbigliamento, ai mobili e articoli per la casa, fanno tutti registrare â€" dice ancora l’Ufficio Studi - variazioni congiunturali pari a zero, contribuendo a contenere in soli due decimi di punto la crescita congiunturale dell’indice generale, che sintetizza la dinamica dell’inflazione media per il complesso dei beni e servizi.Qualche incognita sull’evoluzione dei prezzi in autunno potrebbe manifestarsi qualora le quotazioni internazionali del greggio continuassero a salire con i ritmi attuali e soprattutto se dovesse proseguire la divaricazione tra prezzi dei beni e prezzi dei servizi in atto dall’ultimo trimestre 2006, con la crescita dei prezzi dei servizi costantemente al di sopra di quella dei beni di quasi un punto percentualeâ€�.

“È quindi necessario â€" conclude Confcommercio - l’impegno a proseguire nel reale processo di liberalizzazione di ampi settori dei servizi, delle utilities e di tutti quei mercati in cui sono ancora presenti soggetti che operano in posizione dominanteâ€�.