Confcommercio L'Aquila pronta alle vie legali contro il Comune

Confcommercio L'Aquila pronta alle vie legali contro il Comune

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26 agosto 2009
Con una lettera inviata al sindaco Cialente, al prefetto Gabrielli e al commissario straordinario Bertolaso, Confcommercio L’A

Con una lettera inviata al sindaco Cialente, al prefetto Gabrielli e al commissario straordinario Bertolaso, Confcommercio L’Aquila “dopo la beffa dell’ultimo Consiglio comunale preannuncia azioni di protesta nel corso della Perdonanza e di adire le vie legali per il risarcimento danni, provocati da un’amministrazione inadempiente”. “Dopo mesi impiegati inutilmente a partecipare ad estenuanti ed improduttive riunioni nelle varie sedi degli Assessorati comunali che si rimbalzavano e rimpallavano o reclamavano competenze rispetto alla proposta avanzata dalla scrivente Associazione - si legge nella lettera - per risolvere la problematica degli operatori su Aree Pubbliche che in seguito al sisma, non potevano più esercitare la propria concessione decennale in Piazza Duomo, storico mercato cittadino, avanzando un progetto per reinsediare le imprese commerciali in Piazza d’Armi ritenevamo di aver partecipato compostamente ad una seduta del Consiglio Comunale in data 24 agosto. Detta adunanza è stata sospesa dal Presidente del Consiglio Comunale per consentire ai nostri rappresentanti di illustrare il progetto (peraltro su iniziativa di Amministratori e tecnici comunali, fatto modificare per ben tre volte)”.

Al termine dell’esposizione del nostro rappresentante, prosegue la missiva, “sono intervenuti tutti i Capigruppo delle forze politiche esistenti in Consiglio Comunale e tutti, diconsi tutti, hanno pubblicamente (ed esistono anche le registrazioni) espresso parere e voto favorevole alla proposta. Durante tale riunione, il Vice Sindaco Riga si è impegnato a portare all’approvazione della Giunta Comunale, convocata  per lo stesso giorno, la delibera illustrata in nostra presenza e che risolveva definitivamente la problematica”.

“Pensavamo di avere partecipato ad un Consiglio Comunale ed ad una seduta dei Capigruppo del Comune dell’Aquila. E invece ci siamo sbagliati. Perché - continua Confcommercio - non solo la delibera non è stata approvata come da impegno pubblico assunto dal Vice Sindaco nella giornata del 24 agosto ma neanche nella successiva seduta del giorno seguente, ieri 25 agosto”. Ora - sottolinea ancora Confcommercio - se ci sono operatori che per loro fortuna, essendo commercianti ambulanti, sono in condizione di riaprire subito le loro attività, perché ci si ostina a costruire ogni giorno una nuova difficoltà?”.

Questo è il motivo, conclude la lettera di Confcommercio, “che ci induce sin da oggi, ad adire le vie legali contro l’Amministrazione Comunale ed in tal senso abbiamo affidato mandato ai nostri professionisti, per tutelare, in ogni sede competente, i nostri diritti e richiedere i danni all’inadempiente Amministrazione Comunale. Danni derivanti da tale incomprensibile condotta dell’Amministrazione Comunale e di chi dovrebbe tutelare gli interessi dell’intera Comunitù Municipale aquilana e, quindi, anche dei nostri commercianti che sono parte integrante del tessuto sociale, economico ed occupazionale della nostra Città”.

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