CONFCOMMERCIO: "L'AQUILA ZONA FRANCA PER DIECI ANNI"

CONFCOMMERCIO: "L'AQUILA ZONA FRANCA PER DIECI ANNI"

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23 aprile 2009
Confcommercio: “L’Aquila sia zona franza per dieci anni”

Confcommercio: “L’Aquila sia zona franza per dieci anni”

 

Secondo il direttore di Confcommercio L’Aquila, Celso Cioni,  il capoluogo abruzzese “deve diventare zona franca per dieci anni: è questa l'unica possibilità per  rimettere in moto questa città”.   “Sarebbe anche un modo – ha spiegato Cioni - per fare investimenti in questa città da altre zone”. “La legge sulle zone franche, che  è già una realtà in Francia, è in fase di attuazione in  Italia”, ha ricordato Franco Ruta della direzione area politica e di  sviluppo di Confcommercio. “Tuttavia – ha aggiunto Ruta - serve una modifica  normativa perché ad oggi sono stati già individuati dalle  regioni con i criteri stabiliti dal Cipe, 22 zone franche che saranno destinatarie di 50 milioni di euro”. “Ripeto – ha concluso Ruta - per farvi rientrare anche L'Aquila e' necessaria una  modifica della normativa e un robusto incremento economico”.  Per diventare zona franca, da non confondere con le zone  franche doganali, bisogna rispondere ad alcuni requisiti: alto  tasso di disoccupazione ed elevato numero di giovani, ma conta  anche il tasso di scolarizzazione e quello di occupazione. Tra i  benefici, per le aziende neo costituite, c'e' l'esenzione per i  primi 5 anni dall'imposta sul reddito fino a 100 mila euro del  reddito derivante dall'attività svolta; l'esenzione dell’Irap  fino a 300 mila euro per ciascun periodo d'imposta del valore  della produzione netta, nonché l'esenzione dall'Ici e l'esonero  dal versamento dei contributi sulla retribuzione dipendente. “L’esonero riguarda anche i titolari di lavoro autonomo. Per le  aziende già esistenti, ovvero quelle nate prima del gennaio  2008 – ha continuato Ruta - i benefici sono entro il limite del de minimis”. Per i secondi 5 anni l’Irap e l’Ici non sono esentati e i contributi arrivano al 60%. Ruta ricorda che i 22 comuni individuati per diventare zone franche sono: Catania, Napoli, Teramo, Gela, Torre Annunziata, Massa Carrara, Quartu Sant'Elena, Andria, Crotone, Lamezia  Terme, Pescara, Cagliari, Mondragone, Lecce, Rossano, Iglesias,  Velletri, Erice, Matera, Campobasso, Sora e Ventimiglia.

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