Confcommercio Lombardia incontra i candidati

Confcommercio Lombardia incontra i candidati

Il terziario lombardo chiede in vista delle elezioni europee un “green deal” sostenibile per le micro, piccole e medie imprese. Sangalli: “accelerare la digitalizzazione e creare un ecosistema più favorevole alle imprese”.

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23 maggio 2024

L'agenda europea per la Lombardia e le sue imprese del terziario è stata al centro, il 23 maggio scorso, degli incontri tra alcuni candidati al Parlamento Europeo della Circoscrizione Nord Ovest - Maria Pia Abbracchio (Azione – Siamo Europei); Andrea Costa (Forza Italia – Noi Moderati - PPE); Alessandro Fermi (Lega Salvini Premier); Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia); Giorgio Gori (Partito Democratico); Letizia Moratti (Forza Italia – Noi Moderati - PPE); Silvia Sardone (Lega Salvini Premier); Irene Tinagli (Partito Democratico); Maria Teresa Vivaldini (Fratelli d’Italia) - e Confcommercio Lombardia in vista delle prossime consultazioni dell’8 e 9 giugno per il rinnovo del Parlamento Europeo. Ai candidati è stato consegnato il manifesto “Per un'Europa competitiva e sostenibile” con le priorità, secondo Confcommercio, che riguardano il settore del terziario nel contesto delle sfide europee ed internazionali. Si tratta di proposte strategiche per le imprese del commercio, dei servizi, del turismo, della cultura, dei trasporti, della logistica e delle professioni che, in Lombardia, rappresentano il 65% delle attività economiche e garantiscono il 70% del prodotto interno lordo.

“Queste elezioni europee sono di particolare importanza, soprattutto per il difficilissimo momento internazionale che stiamo attraversando con ripercussioni anche a livello economico. Proprio per questo è necessario accelerare il processo, seppur difficile, di integrazione politica. Il presidente Mario Draghi lo ha detto recentemente con molta chiarezza: ‘Il modello di crescita europeo si è dissolto, dobbiamo reinventarci’", ha dichiarato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.

Per la Confederazione va costruito un ecosistema più favorevole alla creazione e allo sviluppo delle imprese. Transizione verde e digitale, lavoro e autoimprenditorialità di giovani e donne, investimenti in ricerca e capitale umano dovranno occupare l’agenda della prossima legislatura europea.

“Altre priorità – prosegue Sangalli - sono il completamento dell'Unione bancaria, la costruzione del mercato unico dei capitali, in grado di aumentare le opportunità di finanziamento e gli investimenti privati, e un mercato interno ispirato ai principi di sussidiarietà e proporzionalità, con il bilanciamento tra concorrenza e politica di coesione”.

Politiche urbane e Distretti del Commercio

Per la Lombardia – Regione dove aumenta la popolazione over 75 e quella straniera, con il 68,9% dei Comuni con meno di 5.000 abitanti, e oltre 500 (il 35%) a rischio spopolamento – è particolarmente importante che le politiche urbane siano tra quelle prioritarie dell’Unione Europea, come primo argine a disuguaglianze, degrado e declino demografico. È possibile farlo, partendo dalle attività economiche di prossimità – in Lombardia calate del 5% dal 2015 al 2022 – così da implementare il ruolo dei Distretti del commercio.

Green Deal

Soprattutto aree con le peculiarità – territoriali, economiche e sociali – della Lombardia, necessitano di obiettivi ambientali sostenibili per MPMI (micro, piccole e medie imprese), attraverso la semplificazione amministrativa e normativa e una maggiore facilità e rapidità di accesso al credito e ai finanziamenti.

Sostenibilità ambientale, dunque, coniugata a quella economico-sociale nel mondo dei trasporti, rispettando il principio di neutralità tecnologica. E una disciplina sugli imballaggi che consideri le esigenze del sistema economico: evitando forzature come il primato del riuso rispetto al riciclo e il divieto di utilizzo di numerose tipologie di imballaggi monouso.

Digitalizzazione delle imprese

Le imprese lombarde investono sopra la media nazionale soprattutto per cybersecurity, applicazioni di siti web e gestionali. Un punto di forza - in una Regione locomotiva sul fronte del digitale - che potrebbe essere accentuato da interventi e politiche attive per la digitalizzazione e l’accessibilità anche per le imprese meno strutturate a percorsi di collaborazione con il mondo universitario e della ricerca.

“Sussidiarietà, gradualità e approccio pragmatico devono, a nostro avviso, essere le linee guida delle Istituzioni europee. Linee guida che potranno essere più facilmente garantite da una conoscenza del territorio di chi ci rappresenterà al Parlamento Europeo. Per questo – è l’appello di Sangalli – auspico che i candidati lombardi non solo si spendano affinché il dialogo tra Istituzioni europee e Parti sociali sia sempre più proficuo, ma continuino, se eletti, ad ascoltare il territorio, le sue Istituzioni e il mondo delle imprese”.

Altri appuntamenti sono stati programmati da Confcommercio Lombardia tra candidati alle elezioni europee e i Gruppi Giovani Imprenditori e Terziario Donna regionali.

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