CONFCOMMERCIO: "OBIETTIVI MODESTI E INTERROGATIVI IRRISOLTI"

CONFCOMMERCIO: "OBIETTIVI MODESTI E INTERROGATIVI IRRISOLTI"

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10 luglio 2007
Dpef: Confcommercio, “obiettivi modesti e interrogativi irrisolti�

Dpef: Confcommercio, “obiettivi modesti e interrogativi irrisolti�

 

Il Dpef approvato dal governo è un documento con “obiettivi modesti e rilevanti interrogativi irrisolti�. È il giudizio del direttore generale di Confcommercio, Luigi Taranto, intervenuto all’audizione sul Documento di programmazione economico finanziaria nelle commissioni riunite Bilancio e Finanze di Camera e Senato. “Obiettivi modesti - ha sottolineato Taranto - perché modesti sul versante del miglioramento dei conti pubblici, posto che gli obiettivi programmatici sono peggiori degli obiettivi tendenziali. E modesti perché sono modeste le attese di crescita, che restano inferiori al 2% di quest’anno�. Ma ci sono anche “interrogativi rilevanti - ha continuato il direttore generale - perché il documento presenta una lista di spese, già dal prossimo anno, valutata in circa 21 miliardi di euro. Spese per cui, si dice esplicitamente, non c'è copertura, e andrà trovata con una manovra apposita�. “Il Dpef - ha aggiunto Taranto - dice che questa manovra sarà fatta sul versante della spesa ma, data la quantità delle grandezze in discussione e la rigidità della spesa pubblica, è lecito avere più di qualche interrogativo. Interrogativi che crescono - ha concluso - se si aggiunge il dibattito ancora inconcluso sulla riforma del sistema pensionistico�.

 

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