Confcommercio: "perdurano gravi difficoltà"

Confcommercio: "perdurano gravi difficoltà"

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25 maggio 2011

"E' l'ennesima conferma di un'Italia ferma sul fronte dei consumi che rischia, visto il permanere di una condizione di estrema debolezza della domanda delle famiglie, di mettere in discussione il raggiungimento dell'obiettivo di crescita del Pil all'1%": questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio ai dati sulle vendite al dettaglio diffusi dall'Istat. "A preoccupare - prosegue la nota - è il calo, più forte rispetto a quanto stimato attraverso l'ICC, dei consumi alimentari, compressi tra l'inflazione importata e la riduzione del reddito disponibile reale. Ma va anche rilevato come la stagnazione dei consumi non risparmi alcuna formula distributiva: infatti, nei primi tre mesi del 2011, rispetto al primo trimestre del 2010, risultano in calo le vendite sia presso i piccoli negozi (-1% nominale) che presso la grande distribuzione alimentare (-1,9%) e non alimentare (-0,4%). Gli stessi discount fanno registrare una variazione tendenziale nulla a valore, sintomo di un peggioramento generalizzato delle condizioni della domanda".

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