Confcommercio: "prosegue la tendenza al ridimensionamento"

Confcommercio: "prosegue la tendenza al ridimensionamento"

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4 gennaio 2013

"Si consolida la tendenza al ridimensionamento del tasso d'inflazione, passato in pochi mesi, dal 3,2% al 2,4% di dicembre, evidenziando una dinamica che potrebbe portare temporaneamente, nei prossimi mesi, il tasso di crescita dei prezzi al consumo al di sotto del 2%, a meno di nuovi interventi sui prezzi provenienti dal fronte fiscale, per adesso collocati a luglio con il previsto ulteriore incremento dell'aliquota standard dell'Iva": questo il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio sulle stime dei prezzi diffuse dall'Istat. "Quanto al tasso medio di inflazione per il 2012 - continua l'Ufficio Studi - il dato risulta condizionato in misura significativa dalla componente energetica ed impositiva. Gli aumenti più significativi si sono, infatti, concentrati nel settore dei trasporti, dell'energia e dei tabacchi. Acquistati con elevata frequenza dalle famiglie italiane, questi capitoli hanno determinato il deciso incremento del costo di molti beni di base, riducendo reddito reale e benessere economico dei cittadini". "Il 2012 lascia all'anno che è appena iniziato un'eredità inflazionistica dello 0,7%. Considerando l'effetto derivante dal previsto innalzamento dell'IVA, stimabile in 3 decimi di punto, e gli effetti degli aumenti di alcune tariffe e prezzi amministrati, tra cui gas, autostrade, smaltimento rifiuti, canone RAI, assicurazioni auto, già decisi, difficilmente si potrà scendere, nella media del 2013, sotto la soglia del 2% complessivo", conclude Confcommercio.

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