"Segnali di attenuazione delle pressioni inflazionistiche, in linea con quanto si registra nell'Eurozona, che confortano sotto il profilo del buon funzionamento del sistema produzione-distribuzione, in grado di limitare gli impulsi inflazionistici di provenienza esterna": questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio al dato sui prezzi al consumo diffuso dall'Istat. "La variazione congiunturale dell'indice dei prezzi al consumo per l'Italia - prosegue la nota - risulta in forte riduzione rispetto al dato di aprile e gli aumenti restano concentrati soprattutto sull'alimentare a causa degli andamenti stagionali e degli effetti delle tensioni registrate sul versante delle materie prime, come confermato dalla dinamica dell'indice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori che mostra, nel primo trimestre del 2011, un incremento tendenziale del 12,8%".