Le negative ripercussioni economiche che si registrano e che si registreranno nella nostra Regione a causa dell'emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese preoccupa notevolmente il sistema imprenditoriale siciliano. Si faccia in fretta per cercare di salvare il salvabile. Molte sono le imprese della nostra Isola che, dopo questo periodo di emergenza sanitaria, si troveranno alle prese con un'altra emergenza, quella di mantenersi in vita. E non sarà un affare semplice". A dirlo è il presidente regionale di Confcommercio Sicilia, Francesco Picarella, che rivolge un appello al governatore Nello Musumeci.  Per il presidente Picarella afferma i 'malati gravi' sono i settori del turismo e dei trasporti. La quarantena collettiva, secondo Confcommercio Sicilia, affonderà settori specifici del commercio, in particolare abbigliamento e tempo libero", dice. C'è poi il settore della vigilanza privata, "stracolma di lavoro in questa fase" e che, quindi, non può attivare alcun ammortizzatore sociale, con la consapevolezza che, però, "difficilmente potrà essere pagata, almeno nel breve e medio periodo"