Inflazione: il problema non è superato

Inflazione: il problema non è superato

Necessario almeno prorogare la riduzione delle accise sulla benzina

Sulla base delle indicazioni provenienti dalle città campione sembrerebbe essersi arrestata la tendenza all’aumento dei prezzi al consumo; tuttavia il dato di oggi non può comunque far considerare come superato il problema dell’inflazione, in quanto da un lato il dato incorpora i primi effetti delle misure temporanee assunte in materia di controllo dell’inflazione, dall’altro risente del confronto statistico con il primo mese nel quale lo scorso anno si cominciarono a manifestare le prime tensioni. Questo il commento del Centro Studi Confcommercio sulle anticipazioni dell’inflazione ad aprile.

Le materie prime, anche non petrolifere,  continuano infatti a mostrare una tendenza espansiva per il continuo deprezzamento dell’euro e per il trasferirsi alle materie prime derivate degli impulsi provenienti dai combustibili. Alla luce di queste dinamiche  è molto probabile che  almeno fino all’estate il tasso d’inflazione continuerà ad attestarsi su valori di poco inferiori al 2,5%.

Vi è anche da sottolineare – prosegue la nota - come proprio in conseguenza del deprezzamento dell’euro la flessione delle quotazioni dei prodotti petroliferi si stia trasferendo  lentamente sui mercati italiani  ed europei. 

Proprio in considerazione di questi andamenti è necessario prorogare gli interventi  di riduzione delle accise in scadenza nei prossimi giorni e avviare i monitoraggi a livello  locale sulle tariffe, per impedire che, una volta finita la fase di blocco dei prezzi, si torni a politiche assolutamente fuori controllo rallentando il processo di rientro dell’inflazione.

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