Confcommercio Torino: turismo in crescita a Pasqua

Confcommercio Torino: turismo in crescita a Pasqua

Si conferma il trend positivo del turismo a Torino (+5% di presenze) rispetto allo stesso periodo della scorso anno. La presidente Coppa: "Finalmente Torino è apprezzata come Città gourmand da un turismo internazionale e qualificato, oltreché come città d'Arte per i suoi musei e la bellezza dei paesaggi".

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14 aprile 2017

Si conferma il trend positivo del turismo a Torino (+5% di presenze) rispetto allo stesso periodo della scorso anno. La Pasqua alta di fine aprile rappresenta un'ottima occasione per molti turisti italiani (65%) e stranieri (35%) attirati dai suoi musei, dallo shopping e dall'enogastronomia del territorio torinese. Dopo il boom delle vacanze invernali sono buone le aspettative degli operatori per quanto riguarda lo sport, natura e benessere e prime escursioni in ambiente montano. Per quanto riguarda il settore alberghiero buona l'occupazione delle camere, che nell'approssimarsi delle feste sfiora l'80% (media torinese). I pubblici esercizi, la pasticceria e la ristorazione confermano l'aumento delle prenotazioni (+5% e +8%) e l'attenzione verso prodotti e menù attenti alla qualità, alla tradizione piemontese da parte di turisti, anche "nuovi top spender", in particolare dall'Estremo Oriente, con la ricerca mirata (previa consultazione dei siti) delle tipicità regionali.  In aumento la vendita di colombe artigianali mentre si contrae ancora l'acquisto di carne bovina.

 

Pasticceria e gelateria: in linea con lo scorso anno la vendita di uova pasquali artigianali, nonostante le temperature di qualche grado superiore alla media stagionale. Il costo del prodotto medio può variare fra i 15 e i 30 euro a seconda degli ingredienti e delle decorazioni. In forte aumento invece, quasi una riscoperta (+10%) la vendita delle classiche colombe o ai gusti più vari con inserimento di frutta fresca e spezie, il cui prezzo è stabile come negli anni passati e può variare fra i 26 e i 30 euro al chilogrammo. La colomba è protagonista anche nelle gelaterie torinesi dove i turisti e i torinesi potranno assaggiare un ottimo gelato al gusto del dolce pasquale, nella versione senza lattosio e per un pubblico vegano.  

 

Ristorazione e gastronomia macelleria: Si conferma la ricerca della tradizione torinese e piemontese soprattutto da parte dei turisti dell'Estremo Oriente che in occasione delle vacanze pasquali hanno deciso di vistare Torino e l'area metropolitana. Nell'offerta si segnala però una certa tendenza alla riscoperta della tradizione piemontese e la vendita di prodotti a base di ingredienti freschi e molte verdure. Per Mauro Rosada presidente dei pastai, salumieri e gastronomi Ascom si assiste proprio in questi ultimi giorni ad un aumento del 3-5% delle vendite.  Dati positivi anche per la Ristorazione dove si registra un incremento del 5% delle prenotazioni e una certa attenzione verso i menu degustazione. In linea con lo scorso anno la vendita di carni ovine mentre è sempre più evidente il forte calo (-3% e -5%) delle carni bovine, come ormai da qualche anno, in parte compensata dalla vendita di carni bianche.  

 

Settore alberghiero: anche per la Pasqua 2017 Torino si conferma meta irrinunciabile del turismo italiano e internazionale. Secondo alcuni dati degli operatori del settore e di Federalberghi l'occupazione delle camere nelle strutture alberghiere sfiora l'80%. Per i nostri connazionali l'Italia continua a rimanere la meta preferita. Secondo una ricerca di Confcommercio quasi quattro connazionali su cinque hanno intenzione di restare nel Paese per trascorrere le proprie vacanze.

 

Maria Luisa Coppa: "Il periodo pasquale rappresenta anche quest'anno un importante test per l'avvio della stagione turistica estiva e ci fa sperare in un consolidamento della ripresa dei flussi nazionali e internazionali. Anche i visitatori stranieri che pur per brevi periodi hanno deciso di passare qualche giorno di vacanza in città o in montagna riconoscono Torino come importante città d'arte per i suoi musei. Come da tempo sostenuto dalla nostra Associazione anche il turismo qualificato e internazionale, come quello orientale riconosce Torino come "città gourmand" per la sua ricchezza di tipicità gastronomica e per la sua alta pasticceria.  Le nostre imprese sono protagoniste nel processo di innovazione del settore ma occorre che Regione e Comune di Torino le accompagnino in un percorso di sviluppo, potenziamento dell'offerta turistica".

 

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