Treviso, allarme personale: "così si bloccano gli investimenti"

Treviso, allarme personale: "così si bloccano gli investimenti"

Secondo i dati della Confcommercio provinciale, più del 70% delle imprese del terziario della provincia ha trovato difficoltà per l'assunzione di nuovi addetti.

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10 marzo 2023

Nel trevigiano è allarme personale per il commercio. È quello che emerge da un'indagine condotta dall'Osservatorio congiunturale di Confcommercio Treviso, per la quale più del 70% delle imprese del terziario della provincia lo scorso anno ha avuto difficoltà a trovare nuovo personale. Di queste il 40% ha riscontrato una diminuzione del fatturato per la mancanza di forza lavoro, mentre il restante 30% ha dovuto rinunciare ad iniziative di innovazione previste nel proprio programma di investimenti. L'indagine, condotta nel quarto trimestre del 2022, ha coinvolto un campione di circa 800 aziende.

Secondo la ricerca, lo scorso anno il 76% delle attività ha dovuto aumentare i prezzi di vendita per colpa dall'aumento generalizzato dei costi di gestione. Il 63% si è quindi rivolto alle banche per esigenze di liquidità, mentre il 26% per sostenere investimenti già avviati: un dato, quest'ultimo, in forte crescita rispetto ad un anno fa. Il 20% delle imprese, che negli ultimi due anni avevano ottenuto un finanziamento, ha tuttavia avuto grandi difficoltà nella restituzione, costringendo almeno un'azienda su due a introdurre una nuova moratoria per allungare i tempi di restituzione del prestito e onorare gli impegni con la banca.

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