Confcommercio Trieste: welfare aziendale, una "spinta" per il benessere dei dipendenti

Confcommercio Trieste: welfare aziendale, una "spinta" per il benessere dei dipendenti

Parte il progetto "Terziario motore dello sviluppo", organizzato e sostenuto dall'associazione giuliana e Fondazione CRTrieste, con un incontro dedicato al mondo del welfare aziendale. Presentata la piattaforma Easy Welfare-Confcommercio.

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16 maggio 2019

Il 16 maggio, in un incontro organizzato da Confcommercio Trieste, è stato affrontato il tema del welfare aziendale: un volàno di sviluppo e benessere per imprese e dipendenti. L'appuntamento rientrava nel progetto "Terziario motore dello sviluppo", sostenuto dalla Fondazione CRTrieste. Nel corso dell'evento si è parlato degli attuali strumenti e settori d'intervento, con particolare riferimento al terziario, sul mondo del welfare aziendale sia in ambito nazionale che locale. Il vicepresidente della Confcommercio giuliana, Manlio Romanelli, ha sottolineato le difficoltà riscontrate in Italia in merito all'applicazione delle misure di welfare aziendale, nonostante la sensibile diffusione degli ultimi anni, soprattutto rispetto ai Paesi del Nord Europa. "Il sentiment positivo –dichiara Romanelli- che il welfare aziendale suscita nei lavoratori verso l'impresa, genera elementi positivi a vantaggio della stessa".  Sulla stessa linea di pensiero anche Marco Abatecola, Dirigente Responsabile delle Politiche del Lavoro e Welfare di Confcommercio, che ha tracciato una panoramica delle misure possibili da adottare a beneficio dei lavoratori. "Fra queste –ha sottolineato Abatecola- le più utilizzate riguardano i rimborsi inerenti istruzione, spese sanitarie, socio-assistenziali, rette degli asili, interessi passivi dei mutui, trasporto pubblico, opportunità di previdenza complementare, sconti e convenzioni per acquisti, sport, tempo libero e altre opzioni di servizi per la persona". Tutti provvedimenti che producono effetti positivi in termini di produttività, diminuzione del turnover aziendale e incremento del senso di appartenenza da parte del lavoratore.  Negli ultimi anni, in particolare tra il 2016 e il 2017, è raddoppiata la quota di aziende che dispone di un Piano Welfare (il 46% del totale), un numero che secondo i sondaggi è destinato ad aumentare considerato che il 30% delle piccole imprese e il 40% di quelle medie hanno dichiarato di voler introdurre nuove misure a supporto degli addetti nell'arco dei prossimi due anni. Per quanto riguarda gli imprenditori, invece, il 70% è ancora riluttante, in quanto paventa un'eccessiva complessità gestionale ed un conseguente aumento dei costi.  L'incontro si è concluso con la presentazione della piattaforma Easy Welfare-Confcommercio, che fornisce un concreto aiuto alle imprese mettendo a disposizione numerose opzioni che spaziano dall'istruzione, ai trasporti, al tempo libero, alla sanità, all'assistenza educativa. Con la piattaforma potranno interagire anche le imprese che offrono servizi aggiuntivi o pacchetti specifici di proposte. Per informazioni o assistenza, gli imprenditori interessati ai Piani di Welfare potranno contattare la Confcommercio di Trieste.

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