Confcommercio Udine: quasi 500 nuovi soci nel 2010

Confcommercio Udine: quasi 500 nuovi soci nel 2010

Riunione in Casa della Contadinanza dell'assemblea degli eletti. Il presidente Da Pozzo: "L'associazione punto di riferimento chiave delle Pmi del territorio".

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27 giugno 2011

Un'associazione che tiene il mercato, con un grado di appeal sempre alto pure in un momento di crisi. Anzi, tanto più in un momento di crisi. «Far parte di un'associazione è come giocare in una squadra. La partita è difficile ma la compattezza, l'esperienza, la consulenza di Confcommercio possono aiutare le piccole imprese a gestire le situazioni difficili», sottolinea il presidente di Confcommercio provinciale di Udine Giovanni Da Pozzo all'assemblea degli eletti riunita nella Casa della Contadinanza. Grazie al contributo del marketing associativo, Confcommercio provinciale ha contato 486 nuovi soci nel 2010, contro i 464 del 2009. Di contro, nell'ultimo triennio, la crisi economica ha condizionato profondamente il saldo nati-mortalità: sono state 1.408 le cessazioni nel periodo 2008-2010, 417 nel solo 2010. Al 31 maggio 2011 le nuove iscrizioni toccano comunque quota 195, contro 120 cessazioni: il saldo è pertanto positivo di 75 unità. "La consapevolezza della forza dell'associazione - osserva Da Pozzo rilevando anche il calo delle dimissioni - genera l'orgoglio dell'appartenenza e ci consente di svolgere un ruolo che non è solo di difesa degli interessi rappresentati ma fa pure crescere la società nel suo insieme". Confcommercio si conferma inoltre l'associazione di categoria più rappresentativa delle imprese provinciali. Senza dimenticare la grande novità di Rete Imprese Italia, la nuova rappresentanza delle Pmi edell'impresa diffusa promossa da Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani e Cna, "un modo per dare voce comune e identità al mondo della piccola impresa". Nel 2010 il terziario che Confcommercio imprese per l'Italia rappresenta ha contribuito alla formazione del valore aggiunto del nostro Paese per oltre il 47% e all'occupazione per più del 40%. Guardando poi alla dinamica demografica delle imprese, il 2010 presenta un numero di iscrizioni in crescita rispetto all'anno precedente: 3.175 contro 30.044 cancellazioni: +131. Al 31 marzo 2011 le imprese attive in provincia di Udine sono 47.352, con il terziario (commercio, turismo e servizi) che rappresenta poco meno del 50% del totale. Il turismo, in particolare, rimarca il presidente di Confcommercio, "meriterebbe una gestione meno obsoleta e slegata dalle esigenze aziendali da parte dei vertici dell'Agenzia regionale, oltre che risorse più congrue al peso che riveste nell'economia Fvg". E' stato, il 2010, anche l'anno del rinnovo delle cariche, nel segno della stabilità ma anche della novità. "La riduzione dei mandamenti da 14 a 8 e dei gruppi da 42 a 24 - ricorda Da Pozzo - è stato un passaggio particolarmente significativo sul fronte della razionalizzazione, utile a consolidarci punto di riferimento chiave delle piccole e medie imprese della provincia». In prospettiva c'è l'apertura della nuova sede da 3mila mq, «vero e proprio motivo d'orgoglio per l'associazione". Molteplici sono state le iniziative con Confcommercio provinciale protagonista. Con Udine a fare da "pilota", nel 2010 è nata Confcommercio Card, una carta con due anime: tessera associativa e carta di credito, un'esclusiva per i soci. Gratuita, la Card utilizza il circuito più esteso al mondo, Mastercard, è addebitabile su qualsiasi banca e ha una disponibilità flessibile a partire da 2.600 euro al mese. Tra le altre iniziative del 2010, lo scorso 25 giugno la cerimonia di premiazione "Un disegno, una passione, un'azienda di successo", un riconoscimento ad aziende che hanno avuto la capacità di essere protagoniste nel loro settore o territorio, alla presenza del presidente della Regione Renzo Tondo e del presidente di Confcommercio nazionale Carlo Sangalli. E ancora, tra l'altro, il Convegno Moda sugli studi di settore, quelli della F.i.m.a.a. e dei Panificatori, Giro d'Italia e Far East, Tiepolo e Latisana in passerella, il tavolo di conciliazione del gruppo Auto Moto e Ricambi, i vari Shopping Days e le campagne di informazione e sensibilizzazione sociale sulle novità del codice della strada. Non meno importante lo sforzo sulla sicurezza: le categorie più sensibili hanno coinvolto la Questura di Udine in un'opera di informazione degli associati. Nella relazione il presidente Da Pozzo ha aggiunto altri numeri, quelli dell'attività formativa, uno dei fiori all'occhiello di Confcommercio provinciale: nel 2010 il Centro di Assistenza Tecnica ha organizzato 111 corsi coinvolgendo oltre 2.300 partecipanti.

 

 

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