Confcommercio Veneto: "dalle aperture festive niente miracoli sui fatturati"

Confcommercio Veneto: "dalle aperture festive niente miracoli sui fatturati"

Il presidente Zanon critica la decisione di alcuni centri commerciali di rimanere aperti anche il giorno di Santo Stefano. " Essere moderni non significa mica questo".

DateFormat

15 dicembre 2016

Non piace a Massimo Zanon, presidente  di Confcommercio Veneto, la decisione di alcuni centri commerciali di  rimanere aperti anche il giorno di Santo Stefano. In una nota, Zanon, da sempre all'avanguardia contro le liberalizzazioni, domanda ai responsabili della grande distribuzione se credono davvero che  "tenendo aperto sempre, in sfregio alle feste e ai giorni di riposo,  si aumentano i fatturati?". "Siamo stati i primi a combattere questa battaglia di buonsenso, sia  sul piano imprenditoriale che sociale. Oggi  - ricorda Zanon - siamo soddisfatti di vedere altri attori tendere la mano al nostro mondo. È  la riprova che siamo più avanti delle multinazionali. Il patto etico invocato dall'assessore regionale Marcato ci trova, quindi, pienamente d'accordo, e a quanto pare più di qualche colosso della Gdo sta  venendo a Canossa. Confcommercio Veneto ribadisce la necessità di  regolamentare le domeniche al lavoro con la modifica del decreto  'salva Italia' e un calendario sensato". Rivolto alla grande distribuzione Zanon osserva: ''vi state già cannibalizzando tra voi" come "avevamo  ampiamente previsto una ventina d'anni fa". "Avete svuotato i centri storici consegnandoli al  buio e riducendoli a terra di nessuno, reso anonimi, perciò più facili da sciogliere, i rapporti fra datori di lavoro e dipendenti usando l'occupazione come specchietto per le allodole: ecco il risultato che avete ottenuto. Altroché fatturati. Essere moderni non significa mica questo".  

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca