Confcommercio Veneto: "Imprese sempre più strangolate dalle tasse"

Confcommercio Veneto: "Imprese sempre più strangolate dalle tasse"

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13 dicembre 2012

Dal 1° gennaio 2013, infatti, per effetto del nuovo tributo sui rifiuti denominato RES (che sostituirà le 'vecchie' TIA e TASRSU), le tariffe sui rifiuti pagate dalle aziende aumenteranno. L'incidenza sarà diversa a seconda del territorio, ma - in base a uno studio di Confcommercio a livello nazionale- le piccole e medie imprese subiranno aumenti medi fino al 290%, con incrementi anche superiori al 400% per alcune tipologie di attività come la ristorazione, e fino al +600% per l'ortofrutta e le discoteche. In base alle simulazioni effettuate dalla Confcommercio nazionale, pescherie, negozi di fiori o pizzerie al taglio con un locale di 100mq andranno a pagare 3.038,40 euro a fronte dei 401,35 dovuti nel 2012; discoteche e night club di 200mq passeranno da 558,90 a 4.433,91 euro; mentre andrà solo un po' meglio, ad esempio, a edicole, farmacie e tabacchi da30mq, che passeranno da 103,50 a 192,20 euro. Il nuovo tributo comprende, oltre alla quota ambientale per lo smaltimento dei rifiuti, anche una quota 'servizi' per la sicurezza, l'illuminazione e la gestione delle strade. "Questo ulteriore tributo, che si aggiunge all'IMU e a tutto il resto - dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon - è l'ennesimo balzello che le piccole e medie imprese devono pagare. Siamo di fronte a una vera e propria emorragia continua nei confronti delle categorie che rappresentiamo; si dice che le piccole e medie imprese sono lo scheletro del sistema economico del Paese, ma poi si trova ogni strada per affossarle. Dati alla mano, ci sarà un vero e proprio salasso sulle nostre categorie. Si tratta di aumenti discrezionali perché calcolati sulla base di coefficienti arbitrari, come il predominio del peso della superficie dell'area rispetto ai rifiuti prodotti". "La pressione fiscale ci sta schiacciando - aggiunge Zanon - Il Governo rifletta seriamente anche sulla volontà di aumentare ulteriormente l'IVA nel secondo semestre del nuovo anno, con ciò prospettando agli italiani che la fine del 2013 tra carovita, IMU e minor capacità di spesa dovranno continuare a stingere la cinghia, assieme alle piccole e medie imprese. Ma forse le elezioni politiche all'orizzonte potrebbero portare consiglio...". Positivo invece il giudizio sulla lotta all'evasione fiscale "Ci auguriamo che il Governo lavori per far emergere i grandi e i grandissimi evasori - conclude Zanon - orientando energie e risorse su quelle imprese che hanno davvero strutture, competenze e diffusione tali da consentire di poter eludere o gestire attività finanziarie spesso non del tutto in regola, e procedendo a una drastica semplificazione e riduzione delle troppe imposte che gravano sulle piccole e micro imprese".

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