Servizi pubblici, Confservizi: “migliorare il ddl Lanzillotta�

Confservizi valuta positivamente la scelta liberalizzatrice del Governo, ma ritiene importante apportare alcuni miglioramenti alle proposte di legge all’esame del Parlamento, a cominciare dal ddl Lanzillotta. E’ stato il vicepresidente Graziano Cremonini, ad illustrare la posizione dell’associazione nel corso del convegno organizzato  dal Cnel.

Le imprese pubbliche locali riunite nell’associazione chiedono scelte diverse al Governo su alcuni punti precisi: l’affidamento “in house� deve essere limitato a situazioni specifiche e servono incentivi economici e normativi agli enti locali per favorire le aggregazioni tra le imprese, oggi troppo frantumate. Confservizi ha poi ribadito la  necessità, per una effettiva liberalizzazione del mercato, di  rendere le reti nazionali autonome dalla grandi utilities, affidandole eventualmente ad una proprietà multipla che comprende anche le Authority. Confservizi non ha invece apprezzato la scelta, che sta  maturando nel governo, di mettere al riparo del mercato la  gestione del servizio idrico integrato.

Da parte sua il presidente dell’associazione, Raffaele Morese, ha sottolineato che

L’introduzione di norme e incentivi che migliorino e accelerino la qualità dei servizi, la dimensione d’impresa e la partecipazione dei privati provocherebbero “sinergie sull’insieme delle aziende associate a Confservizi stimate intorno ad un incremento di valore aggiunto di 2-3 miliardi di euro che potrebbe essere disponibile per investimenti�.

“Senza intralci - ha aggiunto - le utilities locali potrebbero essere decisive per far quadrare il cerchio di alcune questioni nazionali come quella della proprietà delle reti�.