CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN CRESCITA MODESTA

CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN CRESCITA MODESTA

L'Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala a maggio un +1,4 per cento rispetto allo stesso mese 2006. Nei primi 5 mesi dell'anno crescita dello 0,7 per cento contro il 2,2 del 2006. Male l'abbigliamento, crescono beni e servizi per la mobilità.

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4 luglio 2007
L’INDICATORE CONGIUNTURALE SU CONSUMI E PREZZI

Consumi delle famiglie in crescita modesta

 

Consumi delle famiglie in modesto miglioramento. E’ l’indicazione che viene dall’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC), che a maggio segnala una variazione positiva delle quantità acquistata pari all’1,4% rispetto allo stesso mese del 2006. Il dato non modifica la sostanziale debolezza dei consumi delle famiglie nella prima parte dell’anno: nella media del periodo gennaio-maggio la variazione, in termini tendenziali, è stata infatti dello 0,7%, un valore decisamente inferiore al 2,2% registrato dall’ICC nell’analogo periodo del 2006.

La ripresa della domanda per consumi delle famiglie ha interessato sia i beni (+1,5% in quantità rispetto a maggio del 2006, +0,7% nel complesso dei cinque mesi), che i servizi (+1,2% a maggio, +0,5% nel periodo gennaio-maggio). Quanto alle singole voci di spesa che compongono l’ICC, si confermano andamenti molto articolati dei diversi aggregati e delle singole voci. La domanda di beni e servizi ricreativi continua a registrare una tendenza negativa, con una riduzione del 5% rispetto all’analogo mese dello scorso anno (-6,8% nei cinque mesi). In calo tutti i segmenti, con la sola eccezione dei cd e dei supporti audiovisivi e dei giochi, giocattoli e articoli per lo sport ed il tempo libero. In moderato miglioramento la domanda per i servizi di ristorazione e di alloggio (+1,2% a maggio, +0,7% tra gennaio e maggio).

Bene i beni e servizi per la mobilità, con una variazione positiva del 4,3% (3,8% nei cinque mesi). Ai tassi di crescita sostenuti per gli acquisti di autovetture da parte delle famiglie, si è però contrapposta la riduzione dei consumi di carburanti e la sensibile decelerazione della domanda per trasporti aerei. Anche a maggio la domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni è risultata la componente più dinamica dei consumi delle famiglie, con una variazione del 5,5% (6,8% nel periodo gennaio-maggio), una situazione che continua ad essere favorita dalla costante introduzione sul mercato di nuovi prodotti e servizi e dalla sensibile tendenza alla decelerazione dei prezzi.

In linea con quanto registrato nei mesi precedenti è proseguita anche maggio la crescita della domanda relativa ai beni e servizi per la cura della persona, con un incremento delle quantità vendute del 3,5% (4,7% nel complesso del periodo gennaio-maggio), trainata soprattutto dalla domanda per prodotti farmaceutici e terapeutici. Il settore dell’abbigliamento e calzature continua ad essere in difficoltà, con una domanda stagnante nel mese di maggio ed in moderata riduzione nei primi cinque mesi dell’anno (-0,2% in quantità). Per quanto riguarda beni e servizi per la casa, anche a maggio domanda particolarmente contenuta, con una crescita dello 0,2% rispetto all’analogo mese del 2006 ed una flessione dello 0,1% nella media dei cinque mesi. Le situazioni più critiche riguardano il segmento dei mobili e degli utensili per la casa che registrano ormai da mesi riduzioni della domanda. Dopo la pesante riduzione registrata ad aprile, la domanda relativa agli alimentari e tabacchi ha registrato un miglioramento con una crescita delle quantità acquistate dell’1,5% rispetto allo stesso mese del 2006. Un dato che evoluzione ha solo in parte attenuato la tendenza riflessiva che caratterizza ormai da mesi il comparto (-1,1% nel complesso dei primi cinque mesi).

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