Consumi in Europa: Italia in testa per abbigliamento e calzature
Consumi in Europa: Italia in testa per abbigliamento e calzature
Con una quota pari al 15% del totale dei consumi, gli italiani spendono più di Germania (13,8%), Spagna (13,4%) e Francia (12,7%), ma meno rispetto a Grecia (15,5%) e Portogallo (17,2%), per la cura del sé, insieme di beni e servizi per i quali, nel 2008, ogni cittadino europeo ha speso, in media, 1.861 euro con punte in Austria, Danimarca, Grecia e Irlanda dove la spesa ha sfiorato i 2.500 euro pro capite. All’interno di questo aggregato, che include anche le spese per medicinali, per servizi ambulatoriali e ospedalieri e per la protezione sociale, spiccano le voci abbigliamento e calzature che assorbono oltre il 40% della spesa complessiva.
In valore assoluto, l’Italia è il Paese dove si spende di più per abbigliamento e calzature (1.194 euro pro capite); Svezia e Danimarca primeggiano per la spesa in protezione sociale (rispettivamente 362 e 349 euro); per la salute (medicinali, servizi ambulatoriali e ospedalieri) Grecia (820 euro) in testa seguita da Germania e Finlandia (745 euro). Tra il 1996 e il 2008 la crescita maggiore per la spesa per l’abbigliamento si è registrata in Lituania, Lettonia, Estonia ed Irlanda (tra il 10% e il 13%), gli incrementi minori in Italia (0,3%) e Germania (0,1%). Questi i principali risultati che emergono dall’analisi delle strutture di spesa in Europa nel 2008 contenuta nel rapporto “Europa Consumi” elaborato dall’Ufficio Studi Confcommercio.