CONTI PUBBLICI: DA BRUXELLES STOP ALLA PROCEDURA CONTRO L'ITALIA

CONTI PUBBLICI: DA BRUXELLES STOP ALLA PROCEDURA CONTRO L'ITALIA

Sì della Commissione Ue all'abrogazione della procedura di infrazione per deficit eccessivo aperta nei confronti del nostro Paese nel 2005. L'Italia, tuttavia, deve "rafforzare i suoi obiettivi di bilancio per il 2008".

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7 maggio 2008
Conti pubblici: da Bruxelles stop alla procedura contro l’Italia

Conti pubblici: da Bruxelles stop alla procedura contro l’Italia

 

Disco verde della Commissione Ue sull’abrogazione della procedura di infrazione per deficit eccessivo aperta nei confronti dell’Italia nel 2005. Spetta ora al Consiglio Ecofin dare il via libera definitivo. L’esecutivo europeo ha approvato la proposta del commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia, secondo la quale in Italia “il deficit è stato portato sotto il tetto del 3% del Pil in maniera credibile e sostenibile�. Il rapporto deficit/Pil - conferma la Commissione Ue - si è attestato all’1,9% nel 2007 ed è previsto risalire al 2,3% nel 2008 e al 2,4% nel 2009. Il debito pubblico continuerà a calare “solo leggermente� per attestarsi intorno al 102,5% nel 2009.

In Italia però - si legge nelle raccomandazioni all’Italia approvate dalla Commissione - “il bilancio strutturale rischia di deteriorarsi sostanzialmente nel 2008�: il nostro Paese, quindi, “potrebbe non raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2011, come previsto nel programma di stabilità�. E’ quindi necessario per l’Italia “rafforzare i suoi obiettivi di bilancio per il 2008�. Ad appesantire il disavanzo potrebbero essere sia “le prospettive di una crescita economica deprimente�, sia l’impatto di alcune misure contenute nella Finanziaria 2008: dall’aumento salariale per i dipendenti degli enti locali alla rimodulazione di alcune tasse (come l’Ici, l’Ires e l’Irap) che porterà ad un calo delle entrate.

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