Conti pubblici: si riapre la partita del tesoretto

Dopo l’intervento del premier Romano Prodi, che ha indicato la distribuzione del surplus di gettito a favore di famiglie (due terzi) ed imprese (un terzo), il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, è tornato a raffreddare le attese: il tesoretto deve essere concentrato sulla riduzione del debito. D’altra parte proprio su questo tasto insiste la commissione di Bruxelles che, malgrado il consolidamento della crescita e il boom delle entrate fiscali registrati nel primo bimestre del 2007, sollecita l'Italia a concentrarsi sul risanamento del bilancio. L'extra-gettito si conferma sugli 8-10 miliardi di euro. Ma Padoa-Schioppa è preoccupato dalla valanga di richieste avanzate finora da diversi componenti dell'esecutivo. E, per evitare fraintendimenti, ha fissato alcuni paletti: gran parte delle risorse aggiuntive (7,5 miliardi di euro) dovrà essere diretto alla riduzione del deficit del 2008 come richiesto dal commissario europeo Joaquim Almunia. E, se le maggiori entrate coprono la manovra correttiva del prossimo anno, ogni misura aggiuntiva andrà finanziata con tagli di spesa. Al momento dunque la cifra disponibile e' di 2,5 miliardi di euro. Ma la partita resta aperta in attesa del rendiconto sull'autotassazione atteso per la fine di giugno.