CONTINUA LA CORSA DEL PETROLIO

CONTINUA LA CORSA DEL PETROLIO

Nuovo record del greggio a 117,05 al barile. Prodi all'International Energy Forum in corso a Roma: "E' necessario che i prezzi siano relativamente stabili". L'Opec ribadisce che non c'è spazio per un aumento della produzione.

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21 aprile 2008
Continua la corsa del petrolio

Continua la corsa del petrolio

 

Intervenendo stamane all’International Energy Forum, il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha denunciato le conseguenze del caro-petrolio: “E’ necessario che i prezzi petroliferi siano relativamente stabili a livelli accettabili sia per i consumatori che per i produttori. - ha detto Prodi - Prezzi del petrolio troppo alti pesano sull'economia mondiale, specie sui paesi più poveri, con un costo, diretto e indiretto, per l'economia mondiale stimabile in 500 miliardi di dollari ogni 10 dollari di aumento del prezzo al barile�. Anche oggi si è registrato l'ennesimo aumento del greggio, che si è attestato a 117,05 dollari al barile sulla scia del forte rialzo dei listini azionari. Sul circuito elettronico i future sul Light crude avanzano di 51 dollari a 117,15 dollari. Massimo storico anche per i future sul Brent a 114,35 dollari. L’Opec, riunito a Roma per via dell'Ief, ha dichiarato che non esiste spazio per un rialzo della produzione, poiché il mercato è in equilibrio e gli attuali livelli dei prezzi sono da imputare al ruolo della speculazione ed alla debolezza del dollaro. E di fattori esterni ha parlato anche l'amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, sottolineando il ruolo della speculazione nella corsa dei prezzi. “Per ogni barile scambiato ce ne sono circa 100 di carta - ha detto - un fenomeno che non ha precedenti nel passato�. “D'altra parte - ha aggiunto - chi investe deve avere la certezza che la domanda ci sia. Ricordo che alla fine degli anni novanta c'era chi, come l’Economist, prevedeva che il petrolio sarebbe sceso a 5 dollari e questo non incentiva certo investimenti�. Le previsioni di Eni sono per un prezzo in discesa intorno a 50-60 dollari al barile nei prossimi anni anche se “in questo settore fare previsioni e' molto difficile�. D’accordo il ministro dell'energia del Qatar, Abdullah Bin Hamad Al-Attiah. “Siamo fiduciosi che non ci saranno problemi nella produzione - ha detto - tutta la domanda dei nostri clienti viene regolarmente soddisfatta�.

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