CONTRATTO DEL TERZIARIO, SANGALLI: "TOTALE DISPONIBILITA' SUGLI AUMENTI, SCIOPERO INOPPORTUNO"

CONTRATTO DEL TERZIARIO, SANGALLI: "TOTALE DISPONIBILITA' SUGLI AUMENTI, SCIOPERO INOPPORTUNO"

Per il presidente di Confcommercio, "la disponibilità delle parti a riprendere le trattative già il 15 gennaio, è un segnale che mostra la volontà di un confronto leale e di merito". I sindacati intanto confermano lo sciopero del 21 e del 22 dicembre.

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19 dicembre 2007
Contratto terziario: Sangalli, “totale disponibilità sugli aumenti, sciopero inopportuno�

Contratto terziario: Sangalli, “totale disponibilità sugli aumenti, sciopero inopportuno� 

 

“La disponibilità delle organizzazioni sindacali per la riapertura delle trattative e quella di Confcommercio ad accettare le richieste di aumenti salariali avrebbero dovuto assicurare la prosecuzione del dialogo evitando lo sciopero previsto per il 21 e 22 dicembre�. Questo il giudizio del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sul rinnovo del contratto del terziario. “La disponibilità delle parti a riprendere il tavolo della trattativa già il 15 gennaio prossimo certamente è un segnale, al di là dello sciopero, che mostra la volontà di un confronto leale e di merito. L’obiettivo rimane, dunque, quello di rendere più “pesante� la busta paga dei dipendenti ma, al contempo, riconoscere e condividere, come necessarie, le richieste della parte datoriale, in particolare sulla produttività e sulla flessibilità. Tutte condizioni indispensabili per migliorare il servizio al cliente e favorire la crescita e l’occupazione nel settore�. “Superato lo sciopero - conclude Sangalli - che peraltro non creerà alcun disagio ai consumatori perché tutti i punti vendita della distribuzione rimarranno aperti, è auspicabile e necessario che le parti, con senso di responsabilità, facciano di tutto per chiudere il contratto presto e bene e ripristinare, quindi, condizioni più serene di dialogo tra associazioni datoriali e sindacati�. I sindacati comunque hanno confermato per venerdì prossimo lo sciopero dello shopping. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno invitato i lavoratori ad una massiccia adesione e chiedono alla cittadinanza il sacrificio di astenersi dagli acquisti nella giornata di sciopero, in solidarietà con i circa due milioni di lavoratori in attesa del rinnovo del contratto nazionale scaduto da quasi un anno. Venerdì 21 dicembre si fermeranno i lavoratori delle aziende che operano su cinque giorni lavorativi e il 22 dicembre i lavoratori delle aziende del commercio che operano su sei giorni lavorativi. Il 21 dicembre si fermeranno anche i lavoratori delle farmacie private.

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