COSA ACQUISTERANNO LE FAMIGLIE

COSA ACQUISTERANNO LE FAMIGLIE

DateFormat

15 dicembre 2006
Cosa acquisteranno le famiglie nel Natale 2006…

Cosa acquisteranno le famiglie nel Natale 2006…

 

Nonostante il clima generale di prudenza e cautela negli atteggiamenti di consumo delle famiglie, sul quale un ulteriore elemento di freno potrebbe derivare dall’incertezza sugli effetti della riforma fiscale che nelle ultime settimane ha visto un susseguirsi di modifiche in Parlamento rispetto all’originario disegno di legge Finanziaria varato dal Governo, la tradizione natalizia degli acquisti risente solo in parte della congiuntura sfavorevole della domanda denotando una qualche vivacità in più rispetto all’anno scorso.

Dal punto di vista dei prodotti sui quali si concentreranno gli acquisti, quasi il 40% della spesa riguarderà i prodotti alimentari, in leggero aumento rispetto all’anno scorso, e il restante 60% sarà destinato al comparto non alimentare. All’interno di quest’ultimo, la voce più consistente è rappresentata dagli articoli di abbigliamento e pelletteria con una quota del 14%, mentre il restante 46% si ripartirà tra articoli di arredamento, informatica ed elettronica, utensileria per la casa, prodotti di profumeria e cura della persona, libri e abbonamenti a riviste, giochi e giocattoli, per citare i più importanti.

Analizzando le singole voci merceologiche si riscontrano alcune differenze rispetto al Natale del 2005, con spostamenti, sebbene in alcuni casi marginali, della quota di ciascuna voce rispetto al totale della spesa.

 

 

 

L’«Effetto Natale» nel mese di dicembre per gruppi di prodotto

(milioni di euro a prezzi correnti)

Settori

2005

2006

Var.*

Alimentari e bevande

5.706

39,3%

6.073

40,0%

é

Non alimentari

8.826

60,7%

9.128

60,0%

ê

 - Prodotti farmaceutici

892

6,1%

854

5,6%

ê

 - Abbigliamento e pellicceria

2.108

14,5%

2.135

14,0%

ê

 - Calzature, articoli in cuoio e da viaggio

472

3,2%

481

3,2%

=

 - Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa

891

6,1%

898

5,9%

ê

 - Elettrodomestici, radio, tv e registratori

479

3,3%

511

3,4%

é

 - Dotazioni per l'informatica, telecomunicazioni e telefonia

575

4,0%

629

4,1%

é

 - Foto-ottica e pellicole

105

0,7%

106

0,7%

=

 - Generi casalinghi durevoli e non durevoli

266

1,8%

275

1,8%

=

 - Utensileria per la casa e ferramenta

587

4,0%

600

3,9%

ê

 - Prodotti di profumeria e cura della persona

457

3,1%

498

3,3%

é

 - Cartoleria, libri, giornali e riviste

493

3,4%

511

3,4%

=

 - Supporti magnetici audio-video, strumenti musicali

211

1,5%

235

1,5%

=

 - Giochi, giocattoli, articoli per sport e campeggio

467

3,2%

502

3,3%

é

 - Altri prodotti

824

5,7%

893

5,9%

é

Totale

14.532

100,0%

15.201

100,0%

 

FONTE: elaborazioni Centro Studi CONFCOMMERCIO.

*N.B.: le variazioni si riferiscono unicamente alla quota percentuale di ciascuna voce sul totale rispetto all’anno scorso e non agli importi di spesa.

 

 

Questo aspetto appare spiegabile con il fatto che sulle intenzioni di spesa pesano in modo determinante le iniziative promozionali praticate dalle imprese commerciali, che dovranno in qualche modo stimolare e rivitalizzare una domanda in torpore.

Ciò sarà possibile certamente nel comparto degli elettrodomestici, dell’elettronica di consumo, dell’hardware telefonico e per l’informatica, dell’audio-video e dell’home-theatre, che da sempre rappresentano i settori dove si concentra un picco di domanda in corrispondenza del periodo natalizio, anche in virtù dell’ampiezza della gamma dei prodotti offerti e delle strutturali flessioni dei prezzi per effetto della continua innovazione tecnologica.

Apprezzabili margini di manovra si avranno anche nel settore alimentare, dove si registra una sempre maggiore attenzione delle imprese al rapporto qualità/prezzo e dove comunque gioca molto l’elemento della tradizione che induce ad acquistare prodotti tipici del periodo.

 

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca