CRAVERI (AIPARK): "PERMANE LO SQUILIBRIO RISPETTO AL NUMERO DEI VEICOLI CIRCOLANTI"

CRAVERI (AIPARK): "PERMANE LO SQUILIBRIO RISPETTO AL NUMERO DEI VEICOLI CIRCOLANTI"

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21 novembre 2007
Questa terza edizione dell’Indagine, come le edizioni precedenti, trae spunto dalla necessità, ravvisata dalla nostra Associaz

Craveri (Aipark): “permane lo squilibrio rispetto al numero dei veicoli circolanti�

 

L’indagine realizzata da Aipark “deriva dal fatto che l’Italia, contrariamente agli altri Paesi europei, con lo sviluppo della motorizzazione privata a partire dagli anni ’60, non ha visto un equilibrato sviluppo delle infrastrutture necessarie per garantire la mobilità in modo razionale, o meglio da noi questo è avvenuto solo parzialmente�. Lo ha detto il presidente, Piero Craveri, sottolineando che “le strutture per garantire la sosta dei veicoli nei centri urbani non hanno avuto adeguati riscontri sia per carenze legislative sia per mancanza di sensibilità e cultura nei confronti di un problema che invece negli altri Paesi europei è stato adeguatamente affrontato e risolto fin dagli anni ’70�. Oggi in Italia, ha aggiunto, “risulta ancora evidente, sia in materia di trasporto pubblico locale che di parcheggi a disposizione, uno squilibrio stridente rispetto al numero di veicoli circolanti da alcuni anni, soprattutto tenendo conto che l’indice di motorizzazione ci pone al secondo posto in Europa dopo la Germania, mentre l’offerta delle reti di trasporto pubblico assorbe mediamente non più del 20% della mobilità complessiva�

Tuttavia, qualche passo in avanti è stato fatto, soprattutto sul versante della sosta tariffata. I dati dell’indagine del 2006, per Craveri, rivelano che “in Italia il gap rispetto alle altre città europee per questo specifico strumento di regolamentazione della sosta è stato sostanzialmente superato nelle città che si trovano nei posti alti della graduatoria e possiamo dire di aver recuperato e sopperito a carenze sull’uso degli spazi di sosta su suolo pubblico presenti ancora negli anni ’90�. Per contro invece, “rileviamo ancora carenze ed insufficienze di offerta rispetto alla domanda effettiva e potenziale per quanto riguarda la realizzazione di parcheggi in struttura, sia di iniziativa pubblica che di iniziativa privata�.

 

 

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