Crisi: il governo prepara una manovra da 20 miliardi

Crisi: il governo prepara una manovra da 20 miliardi

Il premier Monti ha illustrato all'Eurogruppo le misure previste. In arrivo una stretta sulle pensioni: per l'anzianità serviranno oltre 40 anni.

DateFormat

30 novembre 2011

Una manovra 'complessa' che sara' definita nel dettaglio dopo il doppio passaggio Eurogruppo-Ecofin di Bruxelles e la cui entita' potrebbe lievitare nel caso in cui le previsioni di cresita del Pil italiano dovessero essere confermate al ribasso. Questo il quadro che si presenta al governo a pochi giorni dal Consiglio dei Ministri di lunedi' prossimo, quando l'esecutivo varera' le
misure economiche richieste dalle istituzioni europee. Il dossier, che Monti ha portato con se' a Bruxelles per illustrare gli step del nostro Paese ai rappresentanti del 'club dell'Euro' e che oggi sottoporra' ai ministri delle Finanze dei 27, sono sul tavolo del governo. I parlamentari
restano in attesa di conoscere le misure. Il premier, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, dovrebbe avere degli incontri con i leader dei partiti che sostengono l'esecutivo gia'
giovedi' o venerdi'. Un tavolo di confronto ci sara' anche con le parti sociali. Quanto all'entita' complessiva della manovra, dipendera' dalla revisione al ribasso del Pil di cui e' ancora non si
conosce l'entita'. Ma l'ormai scontata frenata della crescita potrebbe portare a 20 miliardi, dai 13 ipotizzati inizalmente, la correzione necessaria per raggiungere il pareggio nel 2013. Il dettaglio delle misure e' in via di definizione: sarebbero confermati gli interventi su casa e previdenza Quanto
alle pensioni il passaggio al sistema pensionistico contributivo potrebbe avvenire gia' nel 2012. E sarebbe prevista anche l'anticipazione dell'adeguamento dell'eta' pensionistica delle donne che lavorano nel settore privato a quella degli uomini. Sarebbe in vista anche un giro di vite per
le pensioni anticipate e lo stop all'adeguamento degli assegni pensionistici all'andamento dell'inflazione, cosi' come chiede la Commissione europea. Problemi creati dalla Ragioneria dello
Stato sembrerebbero invece avere suggerito una pausa di riflessione sul pensionamento flessibile, la possibilita' di scegliere a quale eta' andare in pensione con condizioni diverse. Sul fronte casa continua a tenere banco la reintroduzione dell'Ici sommata ad una rivalutazione delle rendite catastali, mentre rimane ancora da definire l'eventualita' di introdurre una patrimoniale. Il nodo che
divide i partiti e' l'entita' del tetto, che il Pd vorrebbe piu' basso, mentre per il Pdl, contrario comunque in principio alla norma, ragionerebbe sull'ipotesi solo se si trattasse di redditi molto alti, oltre il milione. Se sul fronte entrate si discute anche dell'aumento dell'Iva, per quel che riguarda la
crescita resterebbero in piedi degli alleggerimenti di Irpef e Irap.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca