Cuneo: gli optometristi vanno nelle scuole elementari

Cuneo: gli optometristi vanno nelle scuole elementari

Programmati una serie di appuntamenti per mettere in guardia contro le cattive abitudini, spesso causa di eccessivo affaticamento visivo, contratte sui banchi di scuola, e indicare la giusta postura da adottare.

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25 gennaio 2010
L'Associazione ottici optometristi della provincia di Cuneo è diventata referente nazionale e coordinatrice del progetto Bimbo

L'Associazione ottici optometristi della provincia di Cuneo è diventata referente nazionale e coordinatrice del progetto Bimbovisione. Un riconoscimento meritato per l'équipe che fa capo a Bruno Maestrelli, nel ruolo di responsabile, Cristina Toffoli, Enrico Armando e Sabrina Prudenzano, in qualità di collaboratori, da anni impegnata, nell'ambito del benessere visivo, di attività formative per gli operatori del settore e di attività promozionali presso le scuole.

In quest’ultimo ambito rientra il ciclo di conferenze nelle scuole elementari, partito proprio in questi giorni a livello locale, per mettere in guardia contro le cattive abitudini, spesso causa di eccessivo affaticamento visivo, contratte sui banchi di scuola. “Alcuni screening effettuati in passato su alunni delle scuole elementari – dice Maestrelli – hanno consentito di rilevare  come il fenomeno della difficoltà visiva sia più diffuso di quanto ipotizzato e come, con un attento lavoro di prevenzione, si possa incidere positivamente sulla situazione”.

Il programma prevede una serie di appuntamenti in cui un ottico optometrista indicherà a insegnanti e genitori la postura ottimale da adottare, al fine di ottimizzare le condizioni di utilizzo del sistema visivo, già ben sviluppato sin dai 6 anni di età e a completa maturazione all'inizio dell'adolescenza. Gli incontri, avviati a Bernezzo, Ceva e Narzole, proseguiranno il 25 a Caraglio, l'8 febbraio a Cherasco, il 22 a Treiso, il 1° marzo a San Michele Mondovì, il 15 marzo a Santo Stefano Belbo e il 15 aprile a Peveragno.

Gli optometristi forniranno anche alcuni consigli pratici per mantenere la flessibilità e rilassare il sistema visivo, sull'illuminazione corretta, sulla distanza ottimale per la lettura di un testo, sulla posizione da mantenere davanti ad un foglio scritto, alla tivù o allo schermo del computer, la necessità di protezione dai raggi UV ed altro ancora.

Alla base dell’iniziativa c’è un’attenzione troppo spesso scarsa ai problemi della visione e una diffusione di difetti legati ad atteggiamenti scorretti e a preconcetti nei confronti dell'uso degli occhiali. Ne consegue una situazione di disagio attribuita dai diretti interessati, da genitori ed insegnanti, a motivi diversi e a volte non oggetto di interventi solleciti.

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