DA IMPRESE E ISTITUZIONI LOMBARDE UN MANIFESTO PER MALPENSA
DA IMPRESE E ISTITUZIONI LOMBARDE UN MANIFESTO PER MALPENSA
Alitalia: da imprese e istituzioni lombarde un manifesto per Malpensa
Imprese e istituzioni lombarde hanno firmato un Manifesto in sei punti “per la valorizzazione di Malpensa quale risorsa per lo sviluppo del Paese, che chiarisce le ragioni per le quali depotenziare l’aeroporto a hub secondario provocherebbe un grave danno non soltanto al territorio limitrofo ma all’intero sistema economico e sociale italiano�.
Le richieste al governo da tutti i soggetti firmatari del documento - tra cui Regione Lombardia, comune e provincia di Milano, Assolombarda, Fiera Milano, Confindustria, Camere di commercio, movimenti di difesa dei consumatori - sono sei: una moratoria del piano industriale di Alitalia che preveda il differimento dei suoi effetti sull’aeroporto di Malpensa fino a un massimo di tre anni; la revisione degli accordi bilaterali e il rilascio degli slot in modo idoneo al subentro di un nuovo vettore di riferimento; la riapertura delle trattative di fronte ad un nuovo e concreto piano industriale che consenta di conservare la ‘sovranità ’ aerea e mantenere Malpensa come aeroporto italiano di riferimento; l’apertura di tavoli di concertazione con tutti i soggetti interessati dalle sorti dell’hub per giungere a una soluzione condivisa sul futuro; la conferma degli impegni per completare il sistema infrastrutturale di accesso; la difesa dei posti di lavoro generati dall’aeroporto.
I firmatari hanno calcolato che i costi del depotenziamento di Malpensa per l’intero sistema economico italiano “sono quantificabili in circa 10,6 miliardi di euro al 2015, pari a 1.116 euro a testa per ogni lombardo, in oltre 7.500 posti di lavoro persi, 15.000 considerando l’indotto, e in un mancato introito per il fisco stimabile in circa 600 milioni di euro all'anno, 4,5 miliardi di euro entro il 2015�.