Presentata nella sede Ascom la Giornata Internazionale della Guida Turistica. Braccialarghe (assessore comunale al Turismo): "figure da valorizzare, non da liberalizzare". Coppa: "dubito che un tedesco possa raccontare aneddoti sulla Mole e viceversa".

La guida turistica è una figura professionale che dopo un anno di formazione si dedica al turista per fargli amare le bellezze italiche, una figura da proteggere dall'abusivismo e dallo sfacelo. Partendo da questo assunto, il Piemonte lancia un appello perché venga difesa questa figura, alla luce della proposta di legge, attualmente congelata, di liberalizzare le guide riconoscendole come 'nazionali' e quindi dando loro la possibilità di esercitare ovunque sul territorio nazionale. Ne hanno parlato all' Ascom di Torino, l'assessore al Turismo del Comune, Maurizio Braccialarghe, e i vertici di Ascom e Gia (Associazione Interpreti accompagnatori turistici) del Piemonte presentando le visite turistiche gratuite organizzate dalle 130 guide della Provincia di Torino per il 17 febbraio, Giornata Internazionale della Guida Turistica. ''Il successo nel campo turistico che sta conoscendo Torino è
frutto di una professionalità che va coltivata e di cui le guide fanno parte - ha detto Braccialarghe - per cui pensiamo che queste figure vadano valorizzate piuttosto che liberalizzate''. Maria Luisa Coppa, presidente dell'Ascom regionale e provinciale, ha sottolineato come la guida, figura sulla quale per competenza opera l'ente Provincia, ''rappresenti un punto di forza del sistema turistico -culturale italiano, tenendo conto che in paesi come la Germania si diventa guida anche solo dopo una settimana, in Italia dopo un anno. Per fare bene questo mestiere bisogna amare e conoscere il territorio, dubito che un tedesco o un napoletano possa raccontare aneddoti sulla Mole e viceversa ovviamente''.