Ddl lavoro: via libera definitivo del Senato

Ddl lavoro: via libera definitivo del Senato

Dopo due anni e quattro letture parlamentari disco verde al disegno di legge collegato sul lavoro. Polemiche sull'arbitrato: secondo opposizione e sindacati la norma aggirerebbe l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

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4 marzo 2010
Via libera definitivo del Senato, dopo due anni e quattro letture parlamentari, al disegno di legge collegato sul lavoro

Via libera definitivo del Senato, dopo due anni e quattro letture parlamentari, al disegno di legge collegato sul lavoro. L’Aula ha approvato il testo con 151 sì, 83 no e 5 astenuti.

Polemiche ha suscitato l’articolo 31 sull’arbitrato che, secondo opposizione e sindacati, aggirerebbe l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sui licenziamenti senza giusta causa.

Le novità principali sono, oltre all’introduzione dell’arbitrato per le controversie di lavoro, il pensionamento anticipato per i lavoratori che fanno attività usuranti e la possibilità di svolgere l’ultimo anno di istruzione obbligatoria attraverso l’apprendistato in un’azienda.

Vediamole in dettaglio.

PROCESSO DI LAVORO. Per le controversie di lavoro, tra cui quelle legate al trasferimento di azienda e al recesso, viene limitata la competenza del giudice e privilegiato il canale dell'arbitrato e della conciliazione. In caso di licenziamento, il magistrato dovrà tenere conto del contratto, delle dimensioni aziendali, della situazione del mercato del lavoro, dell'anzianità del lavoratore. È stata poi rivista la riforma delle procedure di arbitrato e conciliazione, estendendo a tutte le tipologie di lavoro il termine di 60 giorni per impugnare i licenziamenti.

Inoltre, è stata soppressa la norma che cancellava la gratuità dei processi.

SCUOLA-APPRENDISTATO. Sarà possibile assolvere l'ultimo anno di obbligo di istruzione (dai 15 anni di età) attraverso un apprendistato in azienda, dopo un'intesa tra Regioni, ministero del Lavoro e dell'Istruzione, "sentite le parti sociali".

LAVORI USURANTI. Il governo è delegato ad adottare, entro 3 mesi, regole sul pensionamento anticipato dei lavoratori impegnati in attività usuranti. In caso di scostamenti tra il numero di domande accolte e la copertura finanziaria disponibile (oltre 250 milioni di euro all'anno per dieci anni) la priorità sarà data in ragione della maturazione dei requisiti agevolati e della data di presentazione della domanda.

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