Decontribuzione e Jobs Act, in Veneto primi segnali positivi

Decontribuzione e Jobs Act, in Veneto primi segnali positivi

Il presidente regionale di Confcommercio, Massimo Zanon, evidenzia la "reazione positiva, seppure ancora timida, che stiamo registrando da un mese e mezzo a questa parte in alcune delle nostre province. Se alle imprese viene data la possibilità di risparmiare sul costo del lavoro, la reazione arriva puntuale". Paesaggio e governo del territorio: Confcommercio Veneto preoccupata. Il 20 marzo a Mestre la presentazione del "manifesto" per le elezioni regionali.

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18 marzo 2015

"E' come una legge della fisica: se alle imprese viene data la possibilità di risparmiare sul costo del lavoro, la reazione arriva puntuale. Ed è una reazione positiva, seppure ancora timida, quella che stiamo registrando da un mese e mezzo a questa parte in alcune delle nostre province in merito all'introduzione nella legge di stabilità degli sgravi contributivi per le imprese che assumono a tempo indeterminato. In molti casi si tratta di stabilizzazioni, in altri di nuovi contratti veri e propri. Si tratta comunque di lavoratori che rientreranno nella schiera delle tutele crescenti previste dal jobs act. Per misurare gli effetti di quest'ultimo provvedimento, comunque, ci vorrà ancora qualche mese, considerato che diverse nostre imprese hanno carattere stagionale e che la stagione turistica per eccellenza inizia adesso". Così Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Veneto. Se la cautela è d'obbligo, in un panorama ancora altalenante fra tasso di disoccupazione e segnali che fanno ben sperare, l'Associazione apprezza gli interventi del Governo orientati a dare respiro a diversi strumenti per favorire le assunzioni e maggiore certezza delle norme."Per un settore come il terziario di mercato, soprattutto nel turismo, non si sa più come programmare con anticipo il lavoro perché la domanda è estremamente variabile. La  flessibilità organizzativa per settori come i nostri va preservata - dichiara ancora Zanon- ma non bisogna tornare a far sì che le imprese siano costrette a usare flessibilità ‘impropria' per ridurre il costo del lavoro, che è mostruoso. Ora le cose si stanno riequilibrando ed è necessario continuare nella direzione intrapresa progressivamente riducendo in maniera stabile il costo del lavoro". "Una riduzione in tal senso favorisce una stabilizzazione occupazionale che viene apprezzata perché dà una maggiore fiducia ai lavoratori – conclude Zanon -  e a questa maggiore fiducia corrispondono progetti di vita e prospettive di crescita anche sul fronte dei consumi. Grazie allo sgravio contributivo per i lavoratori con più di 6 mesi di disoccupazione, nelle diverse province abbiamo assistito per la prima volta da quando è iniziata la crisi a un aumento dei contratti a tempo indeterminato, per ora nell'ordine di diverse decine per ogni provincia, tutte persone che beneficeranno automaticamente dei contratti a tutele crescenti. Sono segnali ancora deboli in alcune province, più forti in altre (come Treviso e Venezia), ma che danno il segno di come, se le imprese sono poste nelle condizioni di operare con una certa serenità e con un costo del lavoro meno greve, sono in grado di reagire positivamente da subito. Con strumenti adeguati le imprese del commercio, del turismo e dei servizi, continueranno a fare la loro parte. Siamo nella giusta direzione, quella che presta attenzione all'economia reale del Paese". 

 

Paesaggio e governo del territorio: Confcommercio Veneto preoccupata

 Confcommercio Veneto è fortemente preoccupata per la modifica di un articolo della  Legge 11 del 2004 in tema di paesaggio e governo del territorio. Si tratta dell'introduzione dell'articolo 18 ter, approvata con urgenza dalla Regione Veneto e inserita in un progetto di legge varato nei giorni scorsi, che consentirà di edificare nuovi insediamenti urbanistici, anche commerciali – fino a 1.500 metri quadri - come supermercati e piccoli centri dello shopping, su terreni agricoli. Il tutto abbattendo i vincoli di tutela del paesaggio precedentemente stabiliti dalla stessa legge, e rendendo ancora più ‘easy' l'operazione grazie a una semplificazione burocratica. Il paradosso è che la legge in questione tratta di "Norme per il governo del territorio in materia di paesaggio". Una contraddizione fra premesse e conclusioni che Confcommercio Veneto non digerisce.  "Esprimo preoccupazione per il futuro. In un questo scorcio di legislatura regionale  – dichiara il presidente di Confcommercio Veneto, Massimo Zanon - assistiamo a una incoerenza rispetto a quanto affermato nei principi di alcune leggi regionali che gli stessi consiglieri hanno sostenuto e votato. Non solo: si approvano variazioni a leggi che riguardano direttamente un settore fondamentale della nostra economia, come il Terziario, senza aver previsto un confronto con le associazioni imprenditoriali di categoria. Mi sembrava di aver capito che sulla tutela del territorio la Regione fosse al nostro fianco, così come sulla necessaria rivitalizzazione dei centri storic". "Avevamo condiviso i principi della legge regionale, volti a ridurre il consumo di suolo e a valorizzare i centri storici urbani, ritenendo quel passo indispensabile – ricorda il segretario generale di Confcommercio Veneto Eugenio Gattolin – e oggi scopriamo che  con questa nuova variante anche in paesi di piccole dimensioni si potranno costruire strutture commerciali fino a 1500 metri quadri di superficie. Siamo preoccupati per le ricadute in termini di ulteriori chiusure di negozi di vicinato e per le conseguenti perdite di posti di lavoro".

Il 20 marzo a Mestre la presentazione del "manifesto" per le elezioni regionali

Dal turismo al commercio nei centri storici e nei borghi. Attraverso l'innovazione diffusa delle reti, la legalità e la sicurezza. Per un nuovo modello di sviluppo del Veneto. E' il Manifesto che Confcommercio Veneto consegnerà ai candidati alle prossime elezioni regionali. Il documento sarà illustrato nel corso d di una conferenza stampa che si terrà venerdì 20 marzo alle ore 11 a Mestre presso la sede di confcommercio Veneto. Interverrà il presidente  Massimo Zanon.  

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