Economia in brusca frenata, Italia ultima tra Paesi Ue

Economia in brusca frenata, Italia ultima tra Paesi Ue

DateFormat

22 maggio 2012

L'economia italiana è "in brusca frenata" e il nostro Paese "si colloca in ultima posizione tra i 27 stati membri" dell'Unione europea. E' a fotografia scattata dall'Istat nel suo rapporto annuale 2012. "Il Pil italiano in volume - sottolinea l'Istat - ha segnato una crescita dello 0,4 per cento nel 2011 (+1,8 nell'anno precedente), ma l'attivita' economica non ha ancora recuperato il livello precedente alla crisi del 2008-2009". Tra il 1992 e il 2011, spiega l'Istat, "l'economia italiana è cresciuta in termini reali a un tasso medio annuo dello 0,9%. La sua performance è stata migliore nel periodo 1992-2000 (+1,8% in media annua), mentre tra il 2000 e il 2011, la crescita media annua rallenta, attestandosi allo 0,4%. Con un punto percentuale in meno all'anno, il nostro Paese si colloca in ultima posizione tra i 27 stati membri, con un consistente distacco rispetto sia ai Paesi dell'Eurozona sia a quelli dell'Unione nel suo complesso". Nel rapporto si sottolinea come la dinamica congiunturale del Pil, misurato al netto della stagionalità e degli effetti di calendario, "si è indebolita nella seconda parte dell'anno: alla tenue crescita del primo e secondo trimestre (rispettivamente +0,1 e +0,3%) sono seguite due variazioni negative (dello 0,2 nel terzo e dello 0,7% nel quarto). Sulla base delle informazioni a ora disponibili, confermate dall'andamento di un nuovo indicatore sintetico del clima di fiducia il primo trimestre sarà caratterizzato da un'ulteriore
flessione dell'attività".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca