Economia in brusca frenata, Italia ultima tra Paesi Ue
Economia in brusca frenata, Italia ultima tra Paesi Ue
L'economia italiana è "in brusca frenata" e il nostro Paese "si colloca in ultima posizione tra i 27 stati membri" dell'Unione europea. E' a fotografia scattata dall'Istat nel suo rapporto annuale 2012. "Il Pil italiano in volume - sottolinea l'Istat - ha segnato una crescita dello 0,4 per cento nel 2011 (+1,8 nell'anno precedente), ma l'attivita' economica non ha ancora recuperato il livello precedente alla crisi del 2008-2009". Tra il 1992 e il 2011, spiega l'Istat, "l'economia italiana è cresciuta in termini reali a un tasso medio annuo dello 0,9%. La sua performance è stata migliore nel periodo 1992-2000 (+1,8% in media annua), mentre tra il 2000 e il 2011, la crescita media annua rallenta, attestandosi allo 0,4%. Con un punto percentuale in meno all'anno, il nostro Paese si colloca in ultima posizione tra i 27 stati membri, con un consistente distacco rispetto sia ai Paesi dell'Eurozona sia a quelli dell'Unione nel suo complesso". Nel rapporto si sottolinea come la dinamica congiunturale del Pil, misurato al netto della stagionalità e degli effetti di calendario, "si è indebolita nella seconda parte dell'anno: alla tenue crescita del primo e secondo trimestre (rispettivamente +0,1 e +0,3%) sono seguite due variazioni negative (dello 0,2 nel terzo e dello 0,7% nel quarto). Sulla base delle informazioni a ora disponibili, confermate dall'andamento di un nuovo indicatore sintetico del clima di fiducia il primo trimestre sarà caratterizzato da un'ulteriore
flessione dell'attività".