Roadshow PMI: Economia, mercato del lavoro e imprese in Trentino Alto Adige

Roadshow PMI: Economia, mercato del lavoro e imprese in Trentino Alto Adige

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LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL TRENTINO ALTO ADIGE

L’economia del Trentino Alto Adige si è contraddistinta in questi ultimi anni per la sua maggiore dinamicità sia rispetto alla ripartizione del Nord-est sia rispetto alla media del Paese, pur registrando tra le province di Balzano e Trento un andamento differenziato.

In Italia tra il 1996 e il 2000 la crescita media annua del valore aggiunto è risultata di poco inferiore al 2% per poi più che dimezzarsi nel successivo periodo 2001-2007, scendendo all’1,1%. Rispetto a questa evoluzione l’economia del Trentino Alto Adige ha registrato un incremento medio annuo del 2,6% nel periodo 1996-2000 per poi proseguire negli anni successivi con una velocità di crescita più ridotta. La crescita media annua del valore aggiunto tra il 2001 e il 2007 è stata, infatti, dello 0,9%, un risultato di poco inferiore della crescita media annua a livello nazionale.

Negli ultimi anni, in particolare, vi è stato un rallentamento dell’attività di settori importanti per l’economia locale come il turismo, l’industria del legno, la produzione agricola, l’artigianato, i servizi alle imprese, che in passato avevano registrato una buona performance.

I risultati non proprio brillanti conseguiti nel 2008 e le prospettive di crescita per gli anni successivi sollevano non poche preoccupazioni per l’economia locale a causa delle ricadute negative derivanti dal peggioramento del quadro economico internazionale e nazionale. In tal senso nel periodo 2008 – 2010 si stima una contrazione media annua dello 0,7% del valore aggiunto in linea con il dato previsto per l’Italia (Tab.1).

Tab. 1 - Valore aggiunto ai prezzi base in termini reali

variazione % media annua

  1996-00 2001-07 2008-10
Bolzano 3,1 1,1 -0,9
Trento 2,1 0,7 -0,5
TRENTINO ALTO ADIGE 2,6 0,9 -0,7
Nord Est 2,2 1,0 -0,7
Italia 1,9 1,1 -0,8
Fonte: Rapporto sulle Economie Territoriali 2009 - Ufficio Sudi Confcommercio

Anche la spesa per consumi delle famiglie del Trentino Alto Adige ha evidenziato nel corso degli ultimi anni una crescita significativa che è stata più accentuata nel periodo 1996-2000 (+2,1%), mentre nel periodo 2001-2007 si è registrato un rallentamento dei consumi (+0,7%) in linea con il dato nazionale; nel periodo 2008 – 2010 la spesa per consumi delle famiglie è stimata in frenata con un risultato che sarà meno pesante rispetto al dato nazionale (Tab. 2).

Tab. 2 - Consumi delle famiglie in termini reali

variazione % media annua

  1996-00 2001-07 2008-10
Bolzano 0,3 0,6 -0,1
Trento 4,0 0,8 -0,1
TRENTINO ALTO ADIGE 2,1 0,7 -0,1
Nord Est 2,8 0,8 -0,2
Italia 2,5 0,7 -0,4
Fonte: Rapporto sulle Economie Territoriali 2009 - Ufficio Sudi Confcommercio

Il valore aggiunto per abitante ha registrato una costante crescita tra il 1995 ed il 2007 raggiungendo valori al di sopra della media italiana e del dato della ripartizione del Nord-est (Tab.3).

Tab. 3 - Valore aggiunto per abitante

valori a prezzi correnti (in euro)

  1995 2000 2007
Bolzano 19.221 24.630 30.105
Trento 18.898 22.917 27.090
TRENTINO ALTO ADIGE 19.058 23.762 28.568
Nord Est 18.731 23.025 27.615
Italia 15.061 18.711 23.080
divari territoriali - valore aggiunto per abitante (Italia=100)
  1995 2000 2007
Bolzano 127,6 131,6 130,4
Trento 125,5 122,5 117,4
TRENTINO ALTO ADIGE 126,5 127,0 123,8
Nord Est 124,4 123,1 119,6
Italia 100,0 100,0 100,0
Fonte: Rapporto sulle Economie Territoriali 2009 - Ufficio Sudi Confcommercio

In linea con questa situazione anche la spesa delle famiglie per abitante risulta superiore al dato medio nazionale e a al valore del Nord-est (Tab. 4).

Tab. 4 - Consumi delle famiglie per abitante

valori a prezzi correnti (in euro)

  1995 2000 2007
Bolzano 14.647 16.636 19.978
Trento 12.773 16.645 19.127
TRENTINO ALTO ADIGE 13.700 16.640 19.591
Nord Est 11.584 14.925 17.733
Italia 9.937 12.771 15.430
divari territoriali - consumi delle famiglie per abitante (Italia=100)
  1995 2000 2007
Bolzano 147,4 130,3 129,5
Trento 128,5 130,3 124,0
TRENTINO ALTO ADIGE 137,9 130,3 127,0
Nord Est 116,6 116,9 114,9
Italia 100,0 100,0 100,0
Fonte: Rapporto sulle Economie Territoriali 2009 - Ufficio Sudi Confcommercio

IL MERCATO DEL LAVORO E L’OCCUPAZIONE

Le caratteristiche del mercato del lavoro nelle province di Bolzano e Trento evidenziano un contesto di base molto dinamico. Nel 2008 la propensione al lavoro della popolazione attiva, misurata dal tasso di attività[1] è molto elevata e si avvicina al 71% a livello regionale, valore di molto superiore al dato nazionale (63%).

Le dinamiche registrate dalle diverse componenti delle forze di lavoro hanno, inoltre, contribuito a mantenere ad un livello tra i più bassi del Paese il tasso di disoccupazione regionale[2], che nel 2008 è stato pari al 2,8% (6,7% il tasso di disoccupazione nazionale) (Tab. 5).

Tab. 5 - L'OFFERTA DI LAVORO

Anno 2008

  Tasso attività (15-64 anni) Tasso occupazione (15-64 anni) Tasso disoccupazione
Bolzano 72,2 70,5 2,4
Trento 69,0 66,7 3,3
TRENTINO ALTO ADIGE 70,6 68,6 2,8
Nord Est 70,4 67,9 3,4
Italia 63,0 58,8 6,7
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat

La crescita economica realizzata dalla regione nel corso degli ultimi anni ha avuto riflessi positivi sull’occupazione che ha registrato tra il 2000 ed il 2008 un aumento degli occupati totali passati da 424 mila a 463 mila unità (+39 mila unità pari ad una crescita del 9,2%).

Dal punto di vista della composizione settoriale, l’occupazione della regione è concentrata nei servizi, compresi quelli della Pubblica Amministrazione, che rappresentano oltre il 68,7% degli occupati e nell’industria (25,5% del totale). Si tratta di una struttura che si discosta dal dato nazionale e della ripartizione per la presenza nel Trentino Alto Adige di una quota maggiore di occupati nei servizi e nell’agricoltura (Tab. 6).

TAB. 6 - GLI OCCUPATI PER MACRO SETTORI

VALORI IN MIGLIAIA

  Trentino A.A. Nord-est Italia
  2000 2008 2000 2008 2000 2008
Agricoltura 36 26 251 180 1.014 895
Industria 106 118 1.723 1.826 6.575 6.955
Servizi 282 318 2.662 3.117 13.621 15.555
Totale economia 424 463 4.636 5.123 21.210 23.405
comp.%
Agricoltura 8,5 5,6 5,4 3,5 4,8 3,8
Industria 24,9 25,5 37,2 35,6 31,0 29,7
Servizi 66,6 68,7 57,4 60,8 64,2 66,5
Totale economia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat

IL SISTEMA DELLE IMPRESE

La base produttiva nel Trentino Alto Adige ha i suoi punti di forza nella rete diffusa di piccole e medie imprese presenti in tutti i settori economici.

Nella regione attualmente risultano registrate 110.117 imprese di cui poco meno della metà opera nei servizi di mercato; all’interno di questo macro settore la quota più rilevante è rappresentata dalle 18.656 imprese del commercio (il 16,9% del totale).

Rilevante il numero di imprese che opera nel settore agricolo che conta 30.727 imprese registrate che rappresentano il 27,9% del totale (Tab. 7).

L’evoluzione tra il 2000 e il 2008 del sistema imprenditoriale locale ha registrato un aumento del numero totale delle imprese (+4,9% rispetto allo stock del 2000) anche se a livello settoriale si sono riscontrati andamenti differenziati. Vi è stato un ridimensionamento della quota delle imprese agricole (dal 30,5 al 27,9%) mentre si è rafforzata la presenza sia delle imprese dei servizi, la cui quota di rappresentanza è passata dal 43% al 45,8%, sia delle imprese industriali (dal 21,1% al 22,6%).

Tab. 7 – LE IMPRESE REGISTRATE

  Trentino A.A. Nord-est Italia
  2000 2008 2000 2008 2000 2008
AGRICOLTURA 32.020 30.727 263.297 210.359 1.070.786 913.315
INDUSTRIA 22.148 24.841 310.586 351.417 1.426.082 1.617.258
SERVIZI 45.147 50.454 556.521 609.800 2.852.304 3.214.134
   - Commercio 18.972 18.656 268.135 264.460 1.524.792 1.579.871
NON CLASS. 5.694 4.095 35.484 39.891 349.390 359.360
Totale economia 105.009 110.117 1.165.888 1.211.467 5.698.562 6.104.067
comp.%
AGRICOLTURA 30,5 27,9 22,6 17,4 18,8 15,0
INDUSTRIA 21,1 22,6 26,6 29,0 25,0 26,5
SERVIZI 43,0 45,8 47,7 50,3 50,1 52,7
   - Commercio 18,1 16,9 23,0 21,8 26,8 25,9
NON CLASS. 5,4 3,7 3,0 3,3 6,1 5,9
Totale economia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Movimprese

Riguardo le forme giuridiche adottate, si registra una prevalenza delle ditte individuali che è molto alta nelle imprese agricole (il 96,4% delle imprese del settore), ma ha valori significativi anche nell’industria (57,4%) e nel commercio (56,8%) e in ciò si discosta dalla situazione a livello nazionale dove, in particolare, l’incidenza delle ditte individuali nell’agricoltura e nell’industria è minore.

E’ rilevante anche la diffusione all’interno dei settori di forme giuridiche più complesse nell’organizzazione dell’attività aziendale come le società di persone che risultano più numerose delle società di capitali.

Da questo punto di vista tra le imprese dei servizi di mercato, le società di persone rappresentano il 32,9% del totale del settore mentre le società di capitali il 16,6%, valori che si discostano dalla media italiana; nel settore dell’ industria le società di persone sono il 24,3 %, mentre le società di capitali il 16,3% (Tab.8).

Tab. 8 – LE IMPRESE PER FORMA GIURIDICA

quote % - anno 2008

Trentino A.A. Soc. cap. Soc.pers. Dit. ind. Altre f. Totale
AGRICOLTURA 0,3 2,2 96,4 1,0 100,0
INDUSTRIA 16,3 24,3 57,4 1,9 100,0
SERVIZI 16,6 32,9 47,1 3,4 100,0
   - Commercio 13,6 28,4 56,8 1,2 100,0
NON CLASS. 40,2 51,1 1,4 7,3 100,0
Totale economia 12,9 23,1 61,5 2,5 100,0
Italia Soc. cap. Soc.pers. Dit. ind. Altre f. Totale
AGRICOLTURA 1,3 6,3 90,5 1,9 100,0
INDUSTRIA 23,2 18,8 55,2 2,8 100,0
SERVIZI 21,8 22,2 52,9 3,0 100,0
   - Commercio 15,6 18,8 64,9 0,7 100,0
NON CLASS. 49,5 34,6 3,6 12,3 100,0
Totale economia 20,7 19,7 56,2 3,4 100,0
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Movimprese

Gli andamenti recenti relativi alla dinamica imprenditoriale evidenziano una situazione di crisi in linea con quanto si registra nel sistema produttivo del paese. Nel 2008 la vitalità del sistema imprenditoriale locale si è ridotta come si desume dall'andamento della nati/mortalità delle imprese.

Una perdita di imprese si è registrata sia nel settore agricolo dove prosegue la ristrutturazione del sistema imprenditoriale che dura da anni e che è dovuto alla maggiore concentrazione della produzione, sia nell’industria che paga il deciso rallentamento dell’attività economica, soprattutto quella legata alla domanda estera.

Preso nel suo insieme il settore dei servizi di mercato ha registrato un bilancio negativo (-971 imprese è il saldo del 2008) condizionato soprattutto dall’andamento del settore commercio. Nel 2008 vi è stata una prevalenza di cancellazioni di imprese rispetto alle iscrizioni sia per quanto riguarda l'ingrosso che la rete del dettaglio che ha determinato un saldo negativo di 384 imprese.

Tab. 9 – NATI-MORTALITÀ DELLE IMPRESE

2008

Trentino A.A. Iscritte Cessate Saldo
AGRICOLTURA 939 1.286 -347
INDUSTRIA 1.200 1.388 -188
SERVIZI 2.230 3.201 -971
   - Commercio 909 1.293 -384
NON CLASS. 1.555 345 1.210
Totale economia 5.924 6.220 -296
Italia Iscritte Cessate Saldo
AGRICOLTURA 30.789 54.856 -24.067
INDUSTRIA 94.082 116.773 -22.691
SERVIZI 160.008 230.393 -70.385
   - Commercio 82.350 121.210 -38.860
NON CLASS. 125.787 30.064 95.723
Totale economia 410.666 432.086 -21.420
Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Movimprese

[1] Il tasso di attività è il rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più.
[2] Il tasso di disoccupazione è dato dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro, mentre il tasso di occupazione è il rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e più.

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