Energia: per 7 famiglie su 10 metano fonte principale

Energia: per 7 famiglie su 10 metano fonte principale

DateFormat

15 dicembre 2014

 

Nel 2013 la quasi totalita' delle famiglie, risiede in abitazioni dotate di impianto di riscaldamento degli ambienti e dell'acqua, mentre i sistemi per il raffrescamento risultano meno diffusi; ne sono in possesso solo 3 famiglie su 10. E' quanto emerge da un'indagine Istat, dalla quale emerge che sono ampie le differenze territoriali nella diffusione di apparecchiature per il condizionamento: ne risultano dotate solo l'1,5% delle famiglie residenti in Valle d'Aosta e quasi il 50% di quelle che risiedono in Sardegna. Il tipo di impianto piu' diffuso e' l'autonomo, sia per riscaldare gli ambienti (lo utilizzano 66 famiglie su 100), sia per l'acqua calda (74). Gli apparecchi singoli vengono utilizzati piu' frequentemente nel Mezzogiorno, i centralizzati nel Nord. La principale fonte energetica di alimentazione degli impianti di riscaldamento dell'abitazione e dell'acqua e' il metano, utilizzato da oltre il 70% delle famiglie. Nel 2013, le famiglie hanno complessivamente speso per consumi energetici oltre 42 miliardi di euro, con una spesa media
per famiglia pari a 1.635 euro. La spesa per consumi energetici delle famiglie e' piu' elevata al Nord e piu' contenuta nel Mezzogiorno, con un differenziale che supera i 400 euro (30% in piu' delle spese sostenute nel Mezzogiorno). La spesa media annua cresce in ragione sia del numero dei componenti sia della loro eta'. Una famiglia monocomponente giovane spende in media circa 650 euro in meno rispetto a una coppia con 3 o piu' figli. Gli impianti di riscaldamento dell'abitazione restano accesi tutti i giorni durante la stagione invernale per l'87% delle famiglie, con sensibili differenze territoriali (98% a Bolzano e 62% in Sicilia). L'impianto di riscaldamento viene utilizzato, in media, per circa  8 ore al giorno, piu' nel pomeriggio (quasi 4 ore e mezzo) che non  nelle fasce mattutine (2 ore e mezzo circa) o notturne (circa un'ora). Le famiglie residenti al Nord accendono in media due ore in piu' rispetto a quelle del Centro e tre ore e mezzo in piu' rispetto a quelle del Mezzogiorno. A distanza di pochi anni dal ritiro dal commercio delle lampadine tradizionali, le lampadine a risparmio energetico rappresentano gia' quasi i tre quarti delle lampadine utilizzate. Le famiglie dichiarano di aver effettuato investimenti sul fronte del risparmio energetico negli ultimi 5 anni: oltre la meta' per ridurre le spese per l'energia elettrica, il 21% per le spese di riscaldamento dell'abitazione, il 15% per il riscaldamento dell'acqua e, infine, il 10% per il condizionamento. Piu' di una famiglia su cinque fa uso di legna per scopi energetici (consumando 3,2 tonnellate in media all'anno) mentre solo il 4,1% utilizza pellets. Il consumo di legna e' piu' elevato nei comuni montani (oltre il 40% delle famiglie) e in Umbria e Trentino Alto Adige (poco meno di una famiglia su due). La meta' delle famiglie che utilizzano legna ricorre  (parzialmente o totalmente) all'autoapprovvigionamento. La quercia e' il tipo di legname piu' utilizzato.
 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca