Eurolandia: l'Fmi alza le stime della crescita

Eurolandia: l'Fmi alza le stime della crescita

Secondo il Fondo monetario internazionale il Pil 2008 crescerà dell'1,75 per cento contro la precedente previsione dell'1,4 per cento. Per il 2009 si stima un aumento dell'1,25 per cento.

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3 giugno 2008
EUROLANDIA: L’FMI ALZA STIME DELLA CRESCITA

Eurolandia: l’Fmi alza le stime della crescita

 

Pil in crescita oltre le attese e inflazione in calo. E’ un quadro un po’ più roseo quello tratteggiato dal Fondo Monetario Internazionale per l’economia di Eurolandia, che deve però fare i calcoli con “grandi rischi, soprattutto tenendo conto delle turbolenze sui mercati finanziari che per il momento proseguono�, come spiegano gli ispettori di Washington nel loro tradizionale rapporto Article IV. Il Fondo ha alzato le previsioni di crescita di Eurolandia fissando il Pil 2008 all’1,75%, contro la precedente stima dell’1,4%, con una stima di crescita dell’1,25% per il 2009. Si tratta comunque di una revisione ancora preliminare, visto che per le previsioni ufficiali bisognerà attendere il mese di luglio.

Se il Pil crescerà più del previsto, si legge nelle conclusioni della missione del Fondo in Eurolandia, allo stesso tempo “l’inflazione tornerà gradualmente sotto il 2% alla fine del 2009�. Su tale previsione, pesa però “un grado insolitamente elevato di incertezza, in particolare sul fronte dei prezzi delle materie prime e dei generi alimentari�. Per l’Fmi è dunque “appropriato mantenere l’attuale politica dei tassi di interesse� praticata dalla Bce, che li sta tenendo fermi al 4%, un livello doppio rispetto a quello praticato dalla Fed negli Usa.

Non mancano comunque gli allarmi sul fronte del debito pubblico: per il Fondo è infatti “preoccupante� che metà dei Paesi della zona euro non abbiano ancora raggiunto l’obiettivo del pareggio di bilancio, praticamente “quasi tutti quelli con un debito pubblico molto elevato�, come l’Italia, anche se il rapporto non cita in particolare alcun Paese. Secondo il Fondo, il dato “è preoccupante soprattutto in considerazione del fatto che le spese legate all’invecchiamento della popolazione accelereranno a partire dal 2010�. Non solo, va anche tenuto conto che “la produttività in alcuni casi è stata deludente e sono evidenti le disparità all’interno dell’area�.

  

 

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