Eurostat: Pil in frenata in Europa
Eurostat: Pil in frenata in Europa
Frena la crescita in Europa
Secondo Eurostat, che conferma la stima flash dello scorso 15 maggio, nei primi tre mesi dell'anno il Pil di Eurolandia e dell'Ue-27 è cresciuto dello 0,6%, contro lo 0,9% dell'ultimo trimestre 2006. L’Italia, col suo 0,2%, resta il fanalino di coda dell’Unione europea. Rispetto al primo trimestre 2006 l’economia della zona euro è cresciuta del 3%, quella dell’Ue-27 del 3,2%. L’Italia si è fermata al 2,3%: e pur mettendo a segno la sua migliore prestazione degli ultimi anni, è penultima nella zona euro e davanti solo alla Francia. Eurostat sottolinea come nel primo trimestre dell'anno a trainare il Pil europeo sia stata soprattutto una forte crescita degli investimenti (+2,5 in Eurolandia e +2,6% nell'Ue-27), mentre la spesa delle famiglie è rimasta quasi invariata, con una lieve flessione dello 0,1% nella zona euro. Sempre nei primi tre mesi del 2007 in Eurolandia si e' invece registrato un deciso rallentamento delle esportazioni (+0,3% contro il 3,5% dell'ultimo trimestre 2006) e un calo più modesto delle importazioni (+1,6% contro l'1,7% del precedente trimestre). Nel complesso, lo 0,6% messo a segno dal Pil dell’Ue nei primi tre mesi dell'anno e' pari alla crescita registrata in Giappone e superiore allo 0,2% degli Stati Uniti. Con il suo 0,2% l'economia italiana continua a crescere ben al di sotto della media della zona euro e dell'Ue-27. Nel confronto con i singoli Stati membri, il nostro Paese mostra di tenere a stento il passo di Belgio (+0,6%), Germania (+0,5%), Spagna (+1%), Francia (+0,5%), Paesi Bassi (+0,6%), Austria (+0,8%), Portogallo (+0,8%), Regno Unito (+0,7%). Raffrontando l’andamento del Pil nel primo trimestre 2007 con quello del primo trimestre 2006, in Italia la crescita è stata del 2,3%. Meglio della Francia (+2%), ma al di sotto della Spagna (+4%), della Germania (+3,6%), dell'Austria (+3,2%), del Belgio e del Regno Unito (+2,8%), dei Paesi Bassi (+2,5%).