Famiglie, lavoro e imprese: così nasce la riforma fiscale

Famiglie, lavoro e imprese: così nasce la riforma fiscale

Ieri primo incontro tra governo e parti sociali per avviare la riforma del fisco. Berlusconi: "un percorso difficile ma indispensabile". Tremonti: "la nostrà priorità è la famiglia".

DateFormat

20 ottobre 2010
La riforma fiscale sarà fatta dando priorità alla famiglia, senza impegnare il potenziale gettito che potrebbe arrivare dall'e

La riforma fiscale sarà fatta dando priorità alla famiglia, senza impegnare il potenziale gettito che potrebbe arrivare dall'evasione fiscale, prima di averlo incassato, e non toccando la tassazione dei bot. Nel primo incontro tra governo, parti sociali e sindacati  che si tenuto presso il ministero dell’Economia, sono stati delineati i contorni che porteranno al quadro complessivo della legge delega che porterà a un nuovo sistema fiscale. Ad aprire i lavori è  stato il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che ha assicurato il lavoro in collaborazione con “tutte le forze politiche sociali ed economiche, con tutte le forze di buon senso e di buona volontà”. Una riforma che è, insieme, “una grande ambizione e una grande responsabilità”. Partendo dall’idea di un nuovo e unico codice di sintesi di tutte le regole che saranno alla base del sistema tributario. Il premier ha fissato quindi un nuovo appuntamento, tra 3-4 giorni, per mettere a punto i tavoli tecnici. “La riforma – ha spiegato il presidente del Consiglio - dovrà passare attraverso tre fasi: raccolta dati e analisi; formulazione in Parlamento di una legge delega e, infine, la creazione di una serie organica e progressiva di decreti delegati sulla base di questa legge”. “In Italia - ha ricorda Berlusconi, a causa dell'evasione fiscale 140 miliardi di euro non entrano nella casse dello Stato ogni anno. Con la riforma si punta a un sistema più lineare e trasparente, che possa permettere di abbassare le aliquote su famiglia e lavoro”. “Non possiamo entrare nel nuovo secolo con un sistema del secolo precedente”. “Fare la riforma – ha concluso il Presidente del Consiglio - sarà difficile, ma indispensabile per ammodernare il nostro lavoro e il Paese”. “Proprio perché è molto ambiziosa – ha spiegato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti - sarà inserita nel piano per la sessione europea di bilancio. Non c’è alternativa”, ha aggiunto ribadendo come “non si possa immaginare una stagione di riforme indipendenti dalla stabilità”. Stabilità e sviluppo, infatti, “sono due facce della stessa medaglia”. Per Tremonti è essenziale mettere in chiaro, fin dal primo incontro, che per le coperture non si potrà contare a priori sul futuro recupero dell'evasione: “prima dobbiamo battere l'evasione fiscale e dobbiamo anche spiegare con quali mezzi va abbattuta. Solo dopo useremo quei fondi per la riforma fiscale. E’ nostro uso essere chiari: sappiamo che in Italia c’è un altissimo tasso di evasione ma non possiamo immaginare una riforma coperta sull'ipotesi che ci sarà il recupero dell'evasione. Dobbiamo recuperare e una volta recuperato possiamo utilizzare i fondi per la riforma. Non possiamo mettere il carro davanti ai buoi, screditerebbe il nostro Paese se fosse applicata questa metodologia”.  E boccia anche l'ipotesi di tassare le rendite finanziarie: “tassare i Bot non e' la cosa più razionale”. Il ministro ha confermato quindi l'intenzione di dare “la priorità alla famiglia” e ha chiesto uno sforzo collettivo: “L’anima di ogni riforma è riforma delle anime, per questo dobbiamo essere tutti disposti a cedere un po' di interessi personali in funzione della logica degli interessi comuni”.  “Sono contenta e soddisfatta che si apra il tavolo e condividiamo completamente l'idea che si affronti una riforma complessiva e non selettiva”, ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegalia. Il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ha sottolineato invece che “i veri margini della manovra in grado di riequilibrare i carichi fiscali saranno stretti. Per questo serve fare scelte serie e non credo sia onesto raccontarsi un altro film: serve scegliere di dare a qualcuno e probabilmente prendere da un’altra parte. Se non si fa così non si va avanti”.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca