Fattura elettronica, si parte

Fattura elettronica, si parte

Dal 31 marzo di quest'anno l'obbligo di fatturazione elettronica si estenderà alle operazioni verso tutte le altre amministrazioni pubbliche, comportando una serie di obblighi a tutti quei fornitori che, anche a livello locale, si confronteranno con la Pa. Allo studio c'è anche la fatturazione elettronica tra aziende private per la quale il governo pare stia pensando a un'incentivazione.

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16 marzo 2015

 

Un doppio binario e una doppia velocità. Dal 31 marzo di quest'anno l'obbligo di fatturazione elettronica si estenderà alle operazioni verso tutte le altre amministrazioni pubbliche, comportando una serie di obblighi a tutti quei fornitori che, anche a livello locale, si confronteranno con la Pa. Contemporaneamente però allo studio c ë anche la fatturazione elettronica tra aziende private per la quale il governo pare stia pensando a un'incentivazione. Prima, in ordine di tempo, arriva la fattura verso la pubblica amministrazione in forma di documento digitale. Con questo sistema a essere agevolate saranno soprattutto le piccole e medie imprese che lavorano con gli enti pubblici. I benefid I vantaggi per le imprese stanno nella chiarezza e nei tempi di pagamento contenuti fino a un massimo di un mese. Le Camere di commercio con Infocamere hanno già predisposto un sistema di fatturazione per le Pmi. La fattura viene inviata a un sistema di interscambio, un «postino istituzionale» collettore di tutte le fatture verso la pubblica amministrazione che le recapita dopo una serie di controlli. Obiettivo del servizio è agevolare le imprese ad adeguarsi alle nuove regole di fatturazione e favorire una rapida e completa transizione verso l'utilizzo delle tecnologie digitali. A sostegno del progetto si è mossa anche Assinform di Confindustria che ha realizzato un «Digital day» durante il quale migliaia di Pmi di 100 province hanno partecipato a incontri formativi sul tema. «A medio termine — ricorda il presidente di Assinform Agostino Santoni — la fatturazione elettronica sarà estesa anche agli enti minori della pubblica amministrazione. E' importante dare alle piccole e medie imprese gli strumenti per avvantaggiarsi di questa innovazione che consente di automatizzare e dare maggiore certezza ai processi amministrativi». Il tema della fatturazione elettronica però acquista un peso diverso se si parla di rapporti tra operatori privati.«Innanzitutto l'incentivazione deve comportare una scelta opzionale — precisa Vincenzo De Luca, direttore del settore fiscale di Confcommercio — ma deve anche essere conveniente. Invece, per ora, ci risulta che la proposta sarà quella di ridurre gli adempimenti amministrativi: l'eliminazione dello spesometro, delle lettere d'intento con l'esportatore abituale e delle comunicazioni di operazioni con i paesi della black list. Tutto sommato però incentivi troppo deboli per risultare davvero efficaci». Fine degli scontrini? Sul tappeto infatti cë una questione per niente secondaria: la trasmissione telematica dei corrispettivi che dovrebbe sostituire gli scontrini. La questione però porta con sé altre implicazioni. "II corrispettivo — ricorda De Luca — non è rappresentato solo dallo scontrino fiscale ma anche dalle ricevute. Quindi la trasmissione telematica dovrà riguardare anche gli artigiani e non solo i commercianti".

 

TRATTO DA CORRIERECONOMIA DI ISIDORO TROVATO 

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