Fededistribuzione: "solo con più concorrenza giù i prezzi"

Fededistribuzione: "solo con più concorrenza giù i prezzi"

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4 ottobre 2010
Federdistribuzione, l’Associazione che raggruppa la maggioranza delle aziende della Distribuzione Moderna in Italia, esprime p

Federdistribuzione, l’Associazione che raggruppa la maggioranza delle aziende della Distribuzione Moderna in Italia, esprime pieno accordo con il contenuto della segnalazione dell’Antitrust. “Le variazioni intervenute sul testo originario del Disegno di Legge sulla concorrenza – afferma - snaturano completamente il significato del provvedimento, eliminando gran parte degli interventi che avrebbero consentito di avviare un percorso di reale ammodernamento della rete di distribuzione dei carburanti”.

In particolare, L’Associazione sottolinea che, per quanto riguarda i nuovi impianti, si

torna a dare la possibilità agli enti locali di:

· imporre l’obbligo di avere necessariamente metano e/o gpl. Tale obbligo crea una discriminazione di fatto tra operatori già presenti nel mercato e chi invece vuole entrarvi, rallentando e rendendo più costoso l’inserimento di nuovi soggetti come la Grande Distribuzione Organizzata;

· definire vincoli circa le modalità di pagamento, impedendo così l’apertura di impianti completamente automatizzati, fatto che avrebbe consentito una maggiore diffusione di stazioni con prezzi bassi.

“La nuova formulazione del testo del Disegno di Legge non contribuisce dunque a fare passi avanti verso una maggiore efficienza della rete distributiva dovuta ad una più forte concorrenza, in grado di determinare un abbassamento dei prezzi a tutto favore delle famiglie italiane già duramente provate dalla crisi. L’auspicio è che le ultime decisioni possano essere riviste, tornando a dare al provvedimento normativo l’originario impulso innovativo che si è invece perso”, conclude Federdistribuzione.

 

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