Federalberghi: “più di 12 milioni di italiani faranno più di una vacanza”

Federalberghi: “più di 12 milioni di italiani faranno più di una vacanza”

DateFormat

22 luglio 2024

Più breve, più intensa, più frequente: è la vacanza degli italiani nell’estate 2024. Saranno 36 milioni quelli in viaggio tra giugno e settembre, il 90 per cento circa dei quali resterà in Italia. Un terzo farà più di un periodo di vacanza, oltre quello principale, nei quattro mesi clou della stagione estiva: 3,6 milioni replicheranno almeno una volta, 3,1 milioni si muoveranno per ben due volte e 1,7 milioni arriverà a fare tre periodi di vacanza. Uno scenario che, complessivamente, produrrà un giro di affari di 40,6 miliardi di euro. È quanto emerge da una ricerca elaborata per conto di Federalberghi dalla società Tecnè.

LE METE PREFERITE – L’Italia resta decisamente la meta preferita: nove italiani su dieci - l’89,8% - sceglieranno di restare entro i confini nazionali mentre il 10,2% sceglierà mete estere, prediligendo il mare in Paesi esteri vicino all’Italia (57,5%), le grandi capitali europee (16,2%) e le crociere (9,4%). Tra le regioni più gettonate Toscana, Emilia-Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige e Sardegna. L’80,7% opterà per il mare, il 13,1% prediligerà montagna, laghi e località termali mentre il restante 3,3% sceglierà località d’arte e cultura.

 

SPESA MEDIA E GIRO D’AFFARI – La vacanza principale durerà in media 10,3 giorni e costerà nel suo complesso (includendo viaggio, vitto alloggio e divertimenti) 886 a persona (circa 86 euro al giorno). Le ulteriori vacanze sono più contenute dal punto di vista della durata: in media 4,8 giorni per un costo complessivo di 473 euro (98 euro al giorno). Il volume di affari sarà di 40,6 miliardi. Giugno contribuirà per circa 10 miliardi, luglio per 12,1 miliardi, agosto per 16,5 miliardi e settembre per 2 miliardi.

 

DISTRIBUZIONE DELLA SPESA – La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica: il 27,3% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 27,9,% al pernottamento, il 20,4% alle spese di viaggio, il 10,4% allo shopping e il 14% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).

 

DOVE DORMIRE – Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, dopo la casa di parenti e amici (28,5%) vi è a stretto giro la preferenza per l’albergo (27,2%). A seguire la casa di proprietà (12,8%), i B&B (6,9%), gli affitti brevi (5,6%), i residence (5,2%), i villaggi turistici (5,1%) e il campeggio (3,7%)

 

MESI PIÙ GETTONATI – I flussi vedono circa 15 milioni di vacanzieri in giugno, 16 milioni a luglio, 18,4 milioni ad agosto e 4,6 milioni in settembre.

 

SCELTA DELLA DESTINAZIONE – Per la scelta della località di villeggiatura gli italiani si fanno guidare principalmente dalle bellezze naturali del luogo (73,2%), dalla voglia di ritrovare per abitudine gli stessi contesti (33,8%) e dagli aspetti di divertimento che la località offre (24,3%). Nel 14,7% dei casi è la vicinanza alla propria abitazione che condiziona la scelta.

 

ATTIVITÀ IN VACANZA – Gli italiani si dedicheranno principalmente a passeggiate (72,6%), a serate con gli amici (53,7%), a pasti al ristorante (44,8%) e a escursioni e gite per conoscere il territorio (44%).

 

GLI SPOSTAMENTI – Il 56% utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 31,4% viaggerà in aereo e il 4,1% in nave. La comodità è il criterio principale che guida la scelta del mezzo di trasporto (63,9%).

 

CHI RESTA A CASA – Il 44,8% della popolazione non farà vacanze tra giugno e settembre. Si resta a casa principalmente per mancanza di liquidità (54,3%), per motivi di salute (27,3%), per motivi familiari (20,1%). Il 6,6% andrà in vacanza in un altro periodo.

 

 

“È sempre interessante accorgersi, grazie ai numeri, dei cambiamenti in atto. A fronte di un anno difficile, in cui eventi atmosferici calamitosi come alluvioni e siccità hanno messo in ginocchio regioni intere e malgrado il dissesto che i conflitti internazionali in atto potrebbero creare ai flussi turistici, ciò notiamo che il comparto mostra una certa tenuta”, commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, per il quale “nove italiani su dieci vogliono restare nel Belpaese e per noi constatarlo è un bene. Ma si conferma anche la nuova tendenza, già in atto da tempo, a suddividere in più segmenti le ferie estive. Questo raccorciare i tempi consente paradossalmente di replicare la partenza spalmandola in periodi diversi, avendo così l’opportunità di visitare nuove località”.

 

“Resta il nodo – conclude il presidente di Federalberghi – di quel 54% di concittadini che non hanno potuto programmare una vacanza per via della mancanza di liquidità. Il quadro che abbiamo davanti oggi è di un buon andamento sui mercati internazionali, mentre rileviamo un certo calo sui mercati nazionali ed europei”.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca