Ue: crescita europea più forte del previsto

La crescita nell'Unione Europea e nell'eurozona è più robusta del previsto, il 2006 ha  'tirato' piu' di quanto si pensasse. E' l'analisi contenuta nelle  previsioni di primavera pubblicate dalla Commissione Europea, che ha  anzi ritoccato verso l'alto di mezzo punto di percentuale, e per  entrambe le aree, le previsioni per il 2007 rispetto allo scorso  autunno. Secondo Bruxelles, infatti, l'anno in corso vedra' un incremento del pil  pari a +2,9% nell'Ue a 27 stati membri e a +2,6%  nell'eurozona, in realta' una "decelerazione marginale", scrive la  Commissione, rispetto allo scorso anno (+3,0% nell'Ue e +2,7% nella  zona dell'euro). Nel 2008 vi sara' un'ulteriore leggera decelerazione, pari a +2,7%% nell'Ue-27 e a +2,5% nell'eurozona. Rallentamenti,  sottolinea la Commissione in una nota, comunque di poco conto, visto  che "le previsioni odierne indicano che la crescita economica restera' ben al di sopra del potenziale nel periodo di previsioni". In effetti il 2006 e' andato benissimo, con una crescita  superiore di un punto di percentuale rispetto al 2005, una crescita,  spiega Bruxelles, "che ha segnato il ritmo di espansione piu' forte in sei anni". Secondo il rapporto, "l'espansione e' stata principalmente  trainata dalla domanda interna, e soprattutto da un notevole  miglioramento degli investimenti nelle attrezzature". Quanto ai  consumi privati, questi "sono cresciuti piu' moderatamente". Inoltre  "l'attivita' economica e' stata anche sostenuta da un contributo netto positivo da parte del settore esterno"; e cioe' dagli export, in  crescita nel quarto trimestre 2006. Secondo il rapporto di Bruxelles, "l'ambiente  internazionale dovrebbe continuare a sostenere la crescita". Il pil  mondiale (Ue esclusa) dovrebbe vedere solo un leggero calo da +5,8%  nel 2006 a poco meno di 5 punti e mezzo di percentuale nel 2007. Bene  anche la crescita del commercio mondiale, che nel 2006 ha sfiorato il  +9%. Tuttavia, avverte la Commissione, nel 007 si dovrebbe scendere a  +7 punti e mezzo di percentuale nel 2007 e 7 punti e un quarto nel  2008.