FEDERALISMO, UNA QUESTIONE SEMPRE APERTA

FEDERALISMO, UNA QUESTIONE SEMPRE APERTA

L'ultima giornata del Forum di Cernobbio è stata interamente dedicata al tema del "Federalismo, tra questione settentrionale e questione meridionale". Sangalli: "completare la transizione incompiuta, risolvendo il nodo del federalismo fiscale".

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18 marzo 2007
CONTI PUBBLICI: MORANDO, SURPLUS PER FEDERALISMO FISCALE

Federalismo, una questione sempre aperta

 

La giornata conclusiva del Forum Confcommercio di Cernobbio è stata interamente dedicata al “Federalismo, tra questione settentrionale e questione meridionale�. La prima sessione mattutina si è aperta con la relazione di Massimo Lo Cicero dell’Università di Roma Tor Vergata, che ha fatto notare come tra il 1980 ed il 2005 si sia ridotto il divario tra Nord e Sud, ma solo “perché il Nord ha frenato. Il Pil pro capite del Sud nel periodo considerato è infatti aumentato pochissimo, dimostrando il fallimento di 60 anni di politiche assistenziali�.

Per Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, le politiche attuali producono “egualitarismo legale ma non riescono a far diminuire le differenze economiche. E ciò brucia la possibilità di cambiamento delle Regioni che hanno bisogno di maggiore flessibilità. Non siamo stati capaci di creare una legislazione in grado di seguire le differenze�.

Sergio D’Antoni, vice ministro per lo Sviluppo economico, ha sottolineato che la situazione attuale tra Nord e Sud “è talmente differenziata che, se non governata, rischia di frenare l’Italia. E’ sbagliato mettere in campo politiche uguali per condizioni diseguali perché così si aumenta il divarioâ€�. Il Sud, in particolare, ha bisogno di infrastrutture che consentano investimenti produttivi, in assenza dei quali si cade “nel solito assistenzialismoâ€�. “Siamo in una fase delicata â€" ha concluso D’Antoni â€" e dobbiamo affrontare prove difficili, una delle quali è proprio quella di assicurare la produttività per tuttiâ€�.

Della necessità di “completare la transizione incompiuta verso il federalismo, affrontando e risolvendo il nodo del federalismo fiscaleâ€� ha parlato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Si tratta di “costruire un federalismo pro-competitivo e solidale. Non possiamo invece permetterci â€" ha proseguito - un federalismo inquinato dalla logica dei conflitti di competenze e dalla sovrapposizione di più livelli burocratici. Se sapremo costruire questo tipo di federalismo daremo risposte alle esigenze che si leggono tanto nella nuova ed emergente questione settentrionale, quanto nella sempre aperta questione meridionale. E’ il federalismo che si apre anche alla dimensione della sussidiarietà orizzontale, redistribuendo compiti e funzioni tra pubblico e privatoâ€�.

La seconda sessione del panel è stata aperta dal segretario della Cisl, Raffele Bonanni. “Prima di affrontare il tema del federalismo bisogna che il Paese si avvii verso una nuova fase di sviluppo, bisogna rimettere in moto la nostra economia�. Secondo il leader della Cisl per un federalismo compiuto “bisogna definire definitivamente le competenze tra lo Stato e le regioni però coniugando il tutto con la questione del federalismo fiscale�.  “La finanziaria certo non ha aiutato questo processo lasciando liberi gli enti locali di fare tasse in modo autonomo�. “Altra questione importante è il ruolo delle parti sociali nella questione del federalismo:bisogna appoggiarsi sempre di più sulla sussidiarietà e sulla funzione dei corpi intermedi�.

L’intervento del presidente del Gruppo della Lega nord alla Camera Roberto Maroni, si è incentrato sulla pari dignità della questione settentrionale e di quella meridionale. “Rappresentano i due corni del problema e la soluzione di entrambi o di uno di essi può portare finalmente a risultati concreti�. “Il federalismo è sempre stato presente nel dibattito e nelle discussioni della politica fino dagli anni Sessanta�. “Noi abbiamo avuto il merito di riportare il tema del federalismo al centro dell’agenda politica. Il federalismo però non si attua per decreto, è un processo che ha un inizio e una fine�. Maroni, rispondendo a Bonanni, ha poi sottolineato che è proprio dal federalismo che si deve partire per consentire sviluppo e crescita al paese. “Trasferire competenze va bene, a condizione che poi si trasferiscano anche le risorse affinché le regioni possano svolgere il loro ruolo in maniera autonoma�.

La parola è quindi passata al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni: “il federalismo va visto come un modello di governo del Paese che tenga conto della straordinaria ricchezza dei soggetti socialiâ€�. “Un federalismo - ha aggiunto Formigoni â€" capace di dare risposte e valorizzare i punti di forza dei diversi protagonisti economici e sociali e dei diversi territori con la massima trasparenzaâ€�. Secondo Formigoni la semplificazione è uno dei grandi obiettivi raggiungibili con il federalismo: “la Lombardia è al primo posto in Italia per livello di razionalizzazione della macchina amministrativaâ€�.

I lavori si sono conclusi con l’intervento del presidente della Commissione Bilancio del  Senato, Enrico Morando, secondo il quale “sarebbe demenziale erodere tutto il surplus'� evidenziato dalla trimestrale di  cassa del Governo “per interventi a pioggia� e non destinarlo  invece “a dare attuazione all’articolo 119 della costituzione relativo al federalismo fiscale� che è rimasto “inattuato�.

 

 

 

 

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